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Mostre Via Moretto

Un gigante è sbarcato in città: ecco il fachiro di Gabriele Picco

L'opera surrealista dell'artista bresciano è arrivata in città durante la settimana. Da sabato 24 febbraio sarà esposta all'interno del complesso compreso tra via Cavalloti e di via Moretto, a Brescia.

Un gigante buono riposa su ben 57mila coni gelato. È pronto a 'prendere vita' sotto gli occhi meravigliati di coloro che andranno a fargli visita nella sua casa temporanea: gli spazi della Crociera San Luca. La mostra che fa parte della rassegna d'arte contemporanea Meccaniche della Meraviglia, aprirà i battenti sabato 24 febbraio. Per incontrare il fachiro ideato dall'artista bresciano, classe '72, Gabriele Picco c'è tempo fino al 25 marzo. 

Una scultura monumentale e surreale, intitolata "Dovrei smetterla di origliare falene" che fa sentire chiunque la guardi immensamente piccolo, facendo tornare, anche solo per un istante, bambini. Ed è proprio questo l'effetto voluto e ricreato dal suo creatore. Un'opera che arriva dall'inconscio più che da pensieri razionali. Un'idea tradotta su carta, ormai più di 20 anni fa, che ha preso forma nei mesi scorsi. 

All'apparenza fatta di pietra, in realtà è stata plasmata con quintali di polistirolo ed è lunga ben 16 metri. Il suo arrivo in città non è passato inosservato: nei giorni scorsi i ragazzi dell’asilo notturno San Riccardo Pampuri hanno trasportato il gigante per le vie del centro.

Ovviamente un pezzo alla volta: prima il testone a forma di parallelepipedo,  le lunghissime gambe e i piedoni enormi che spiccano decisamente sul resto del corpo, tanto che qualcuno ha già ribattezzato la scultura"Piedone".

Il fachiro è poi stato sdraiato sul suo letto composto non certo di chiodi ma di morbidi e profumati coni gelato. L'enorme scultura potrà essere contemplata da un'apposita balaustra, a partire dalle 17 di sabato 24 febbraio. 

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