Corzano: “La vita è un palcoscenico”, mostra di Tiziana Arci
“Nel palcoscenico della vita il tempo toglie i veli,
smaschera i ruoli e mostra intera la sua bellezza.
Così è stato per me.”
Tiziana Arici
Le fotografie sono state realizzate nel vecchio Teatro di Salò in totale stato di abbandono dagli anni ‘60.
E’ stato messo in sicurezza dopo il terremoto, ma a tutt’oggi non sono ancora stati recuperati i fondi necessari per la ristrutturazione.
La bellezza di questo luogo ha suscitato in me l’immagine del tempo che scorre. La presenza che si muove nello spazio si spoglia e si svela mentre si inoltra tra palchi e corridoi.
Il passare del tempo ci modifica e porta all’essenza della vita, a volte cambia i luoghi in cui viviamo lasciandone inalterata la bellezza. Il tempo scorre, la bellezza resta.
TIZIANA ARICI è nata a Brescia nel 1956. E’ il 1973 S i avvicina alla fotografia a 17 anni, quando innamorandosi della camera oscura inizia a fare le sue prime fotografie in bianco e nero. La sua passione per la pellicola la porta a frequentare corsi tecnicopratici. Nel 1984 A pre il suo primo studio. Collabora con aziende italiane ed internazionali, agenzie pubblicitarie e Case editrici. Realizza immagini sia di documentazione che per campagne pubblicitarie, misurandosi in diversi campi: interior, giardini, food still life e reportage. Sono gli anni della carta stampata ed i suoi servizi fotografici sono stati pubblicati in numerose riviste nazionali, in libri di cultura, architettura mostre ed eventi. Dal 2000 Partecipa a Mostre di livello nazionale e internazionale. Inizia a viaggiare sempre di più, aumentando il suo bagaglio di esperienza e di reportage, ricercando tutto ciò che può emozionare. E’ attenta alle tematiche sociali che riguardano la vita delle donne, collabora con associazioni e comunità, ha tenuto corsi di fotografia all’interno del carcere di Verziano e per l’Udi ha immortalato l’arrivo dell’Anfora della Staffetta Nazionale Stop femminicidio.
Nel 2007 Realizza l’immagine corale “Non è sempre tutto rosa” anticipando di un decennio l’utilizzo del colore rosa come simbolo di protesta femminile. Conduce approfondimenti e dibattiti sulla tematica dell’utilizzo del corpo femminile nella pubblicità e sull’educazione allo sguardo. Una tematica che sente vicina e che la coinvolge da sempre: il mondo delle donne. Ha ceduto immagini per copertine di numerosi libri sul pensiero femminile e sulla cooperazione internazionale. Lei stessa dice: “Nei reportage che ho realizzato lo sguardo è rivolto alle donne nel mondo ed alla loro vita” e lo diffonde con Mostre e proiezioni il suo percorso al femminile dal titolo “Le donne che ho incontrato“.
Dal 2007 Collabora con l’Associazione Dharma Onlus, che sostiene progetti sia in Italia che in paesi in via di sviluppo. Con l’Associazione ha viaggiato in molti paesi africani, documentando l’importanza della collaborazione tra le diverse culture. Dal 2013 Fa parte dell’Associazione Il Bianco e Nero, con la quale si impegna per la divulgazione e l’approfondimento di tematiche fotografiche. Nel 2014 Per il 40° Anniversario della Strage di Piazza Loggia invitando la cittadinanza alla partecipazione in Piazza Loggia alla stessa ora dell’attentato del 1974 ha realizzato la fotografia corale “Per non dimenticare”, rimasta esposta in largo Formentone e poi spostata definitivamente a Palazzo di Giustizia di Brescia. Un omaggio alla città di Brescia ed al suo vissuto.