Weekend di moda e arte a Desenzano con Le Thuy Ai e Sitam Fashion School
Ci saranno dei veri pezzi da novanta: “Benedetta è la forza”, opera premiata alla Biennale di Barcellona da Josè Dalì, figlio del celebre Salvador Dalì, “Cavallo notturno” premiata da Vittorio Sgarbi alla Biennale di Milano, “L'amore non ha confine” premiata dal critico d'arte Paolo Levi. Da Brescia a Venezia, e poi Genova e Palermo: proprio a Genova Le Thuy Ai ha ricevuto il premio internazionale “Esploratore d'Arte”, intitolato niente di meno che a Cristoforo Colombo, e poi a Venezia ancora da Vittorio Sgarbi, nell'ambito della mostra collettiva “Sconfini”, la prestigiosa esposizione di artisti emergenti curata da Nadine Nicolai. Il 26 luglio è attesa a Palermo per il Premio internazionale d'Arte Contemporeanea.
Ma conosciamo meglio Le Thuy Ai. La sua è un'arte autobiografica, figlia di forte emozioni: le sue opere raccontano il suo passato. Tante storie da raccontare, e toccanti suggestioni: giovane donna vietnamita, arriva in Italia nei primi anni '90 con la sua bellissima bambina. E' proprio il dolore della separazione coniugale che scatena la sua arte, solcata da una profonda introspezione, in cerca (sempre) di risposte. Un'esperienza quasi mistica: “Sono stata di fronte alla Madonna di Caravaggio – racconta – e credo che la madre di tutte le madri abbia capito davvero il mio sconforto. E' a lei che ho chiesto dove indirizzare le mie risorse”.
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