"Ragion per cui": on air il nuovo disco di Diego Seminario, in arte Die
Fuori da venerdì 11 giugno: ecco “Ragion per cui”, il nuovo disco di Die (al secolo Diego Seminario)
Cantautore controverso-avverso. Ma anche concettuale, ricercatore senza tempo ed esploratore dell'umanità e delle anime che contiene. Welcome back, Diego Seminario in arte “Die”: fuori da venerdì 11 giugno il suo nuovo disco, “Ragion per cui”, anticipato dal singolo “Dove state voi” il cui videoclip (diretto da Simone Rigamonti) è già disponibile su Youtube.
Da dove arriviamo? Chi sono le persone cattive? Cosa c'è dopo la vita? Suggestione, introspezione, catarsi. Diego Seminario scrive canzoni che sollevano domande, senza l'ambizione di dare risposte. Alla certezza preferisce il dubbio, all'ordine il caos, alla banalità dell'apparente il lato oscuro di tutto ciò che è sfuggente e un passo al di là del visibile.
"Ragion per cui": il nuovo disco di Diego Seminario
“Ragion per cui” è anche questo: in bilico tra canzone d'autore, echi folk, rimandi a Vinicio Capossela e Gogol Bordello, surrealismo e assonanze con il mondo del teatro. L'album nasce da una serie di interrogativi che trovano una via di comprensione possibile solo nell'osservazione dell'umanità. “E' una ricerca del confronto e del dialogo, a tratti interiore, ma principalmente esterna – spiega Diego Seminario – E' un percorso collettivo: io sono in funzione delle mie scelte e di chi mi circonda nel viaggio, ragion per cui io sono dove e con chi voglio stare”.
Lungo e sfaccettato, il percorso che ha portato Die alla realizzazione di questo nuovo disco si è avvalso di una serie di collaborazioni che dalla musica hanno sconfinato verso altre forme d’espressione, in piena sintonia con la vocazione eclettica, trasversale e sperimentale della sua musica: le più significative, quelle con i due attori bresciani Roberto Capo e Giuseppina Turra, che hanno interpretato sotto forma di reading alcuni testi estratti dall’album (registrato all’Ottava di Brescia e autoprodotto).
Collaborazioni e pensieri: "Sopravvivere qui e ora"
Nelle scorse settimane gli spezzoni video realizzati per l’occasione sono stati condivisi sui profili social, aprendo idealmente la strada all’album, nel quale hanno suonato Paolo Cavagnini (chitarre), Paola Zadra (basso), Max Comencini (tastiere) e Arki Buelli (batteria). L’universo di Die vibra in penombra, si regge in equilibrio dei contrasti, tra buio e luce, intensità e leggerezza, tensione e abbandono.
Per sopravvivere qui e ora, ieri oggi e domani. “L'arte, come tanti altri settori – chiosa Die – ha navigato per più di un anno tra le intemperie: locali chiusi, teatri abbandonati, artisti a casa nei propri silenzi. Eppure tanti, nonostante tutto, non hanno mollato un centimetro e a testa bassa hanno portato avanti le loro idee, i loro progetti e i loro sogni. Picchiando ancor più forte di prima”.