A Brescia una finestra sul Giappone: Itsuko Hasegawa
Mercoledì 25 febbraio lo Spazio Aref di Brescia (ore 20.30) ospita Annalisa Zaniboni e la sua lezione sulla concezione architettonica di Itsuko Hasegawa. La conferenza - organizzata dall'Associazione culturale Fuji, con il patrocinio del Consolato generale del Giappone di Milano e del Comune di Brescia - fa parte della serie di incontri di approfondimento sulla cultura giapponese "Una finestra sul Giappone", incontri che si ripetono ogni ultimo mercoledì del mese.
La dott.ssa Annalisa Zaniboni, che si è laureata in Lingue Orientali all'Università Cà Foscari di Venezia e lavora nell'area commerciale di un'azienda multinazionale, sulla base della sua tesi di laurea illustrerà le peculiarità dell'architettura di Itsuko Hasegawa, una delle prime donne giapponesi ad affermarsi in un mondo prettamente maschile, con le sue linee architettoniche che mostrano segni di rottura e di continuità con la tradizione culturale del Giappone.
Agli inizi degli anni sessanta era nato in Giappone un gruppo d'avanguardia, il cosiddetto movimento metabolista, composto da architetti e urbanisti che si proponevano di progettare edifici in armonia con la società in continua trasformazione. Essi, rifuggendo da soluzioni urbanistiche tradizionali e cristallizzate, diedero forma a una struttura urbana duttile, mutevole e fruibile su larga scala. Tra i fondatori del movimento, che comprendeva anche Kenzo Tange, si affermò Kiyonori Kikutake noto per le sue soluzioni di una città galleggiante.
Itsuko Hasegawa (n. 1941), allieva di Kikutake, si distingue per il suo nuovo concetto di architettura consapevole, mediante il quale reintepreta lo spazio architettonico, proponendo la comunicazione come suo fulcro centrale. La sua concezione di spazi a misura d'uomo, da alcuni definita architettura sociale, non propone più edifici ultra moderni, minimalisti e statici, bensì linee dinamiche, semplici e legate alla natura, caratterizzate dall'ampio uso di enormi vetrate per favorire l'ingresso della luce naturale e di strutture in acciaio reticolare per creare forme tondeggianti ed ariose.
Ingresso libero