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"Fortuna, il buco delle vite": storia d'amore e di sangue del genocidio Tutsi

"Una storia che vi terrà incollati fino all'ultima pagina senza mai annoiarvi, per la sua trama complessa e articolata in continua evoluzione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Schermata 07-2456125 alle 16.56.12-2Estate tempo di vacanze e di relax totale e che cosa c'è di meglio di un buon libro da leggere in riva al mare, dolcemente accarezzati dal tiepido calore del sole? E' appena uscito per la Ciesse edizioni di Padova Fortuna, il buco delle vite il primo sorprendente romanzo di Jolanda Buccella una giovane autrice emergente campana.

Fortuna, il buco delle vite è una storia che vi terrà incollati fino all'ultima pagina senza mai annoiarvi, per la sua trama complessa e articolata in continua evoluzione. E' la storia di una quarantenne che per amore ha lasciato l'Italia e si è trasferita con il suo compagno, un affascinante medico dal passato tormentato, in Ruanda a pochi giorni dall'inizio del genocidio dei tutsi del 1994. Le intricate vicende del destino la porteranno a vivere i suoi ultimi giorni di vita in una prigione ormai deserta e quando verrà decisa la sua condanna a morte, la donna ripercorrerà il lungo e tortuoso cammino delle sue vite passate.

Perché Fortuna in realtà non è sempre stata Fortuna. All'improvviso la sua memoria la riporta in dietro di tanti anni, alle Quattrovie, il paesino del profondo sud dell'Italia dove è nata un lontano mese di giugno degli anni 50'. Ora è di nuovo J. Rizzutelli, la bambina con i capelli rossi come l'inferno e una brutta malformazione alla colonna vertebrale che tutti, per ignoranza, chiamavano il buco della vita.

Vive ancora nella casa del portone verde e accanto a lei c'è l'amatissima nonna Umberta Prima, l'unica persona che la incoraggiava continuamente a superare i suoi limiti fisici e a lottare per la sua felicità. Umberta era tutto il suo mondo, con lei viveva un rapporto simbiotico e il dolore lancinante che ha provato, quando l'ha persa per sempre è ancora così vivo e ben radicato nella sua anima. Non deve sprecare gli ultimi preziosi secondi della sua esistenza, lasciandosi trasportare dalla disperazione per quel lutto che non ha mai avuto il coraggio di dimenticare, così ripone ancora una volta la piccola J. in un angolino nascosto della sua memoria e si rifugia in Piccoletta, la povera barbona che per dieci lunghissimi anni ha cercato di resistere alla fame e al freddo degli inverni romani più rigidi, soltanto per poter arrivare a quell'appuntamento fondamentale nella vita di ogni donna.

L'appuntamento con l'amore, che ha gli occhi profondi e lucenti come due olive nere di Nadir, un medico ruandese che è stato costretto all'esilio, per non soccombere al regime che ormai da anni stritola il suo Paese. In un primo momento il rapporto tra Nadir e Piccoletta non è per niente facile, la donna dopo aver vissuto a lungo per strada e sperimentato quanto possa essere grande l'indifferenza e la ferocia umana, non riesce più a fidarsi di nessuno. Ma il dottore con una pazienza certosina riesce a conquistare la sua amicizia e a entrare lentamente nel suo cuore.

Così poco per volta la donna trova la forza per raccontargli del terribile rapporto che da bambina aveva avuto con sua madre Anita, una bellissima ex ballerina classica che non aveva mai accettato la sua disabilità, della disperazione della sua adolescenza divisa tra un digiuno che l'aveva quasi portata alla morte e delle abbuffate senza controllo che avevano rischiato di farla esplodere e persino di come era arrivata a ridursi a quella vita di stenti e privazioni per strada. Quando anche Nadir avrà il coraggio di parlare del suo passato ruandese, degli anni che ha trascorso in carcere e del suo lungo esilio in Italia, il rapporto tra i due subirà una completa evoluzione…e Piccoletta avrà la possibilità di rinascere ancora e di diventare Fortuna, l'unica donna che forse avrebbe sempre voluto essere. Per scoprire il resto della storia non vi resta che acquistare il romanzo.

Fortuna, il buco delle vite edito da Ciesse edizioni collana green giugno 2012 codice ISBN libro 978 88 6660 0442 codice ISBN e-book 978 88 6600459. Sul sito della casa editrice www.ciessedizioni.it potrete trovare le prime venti pagine da leggere! Inoltre su Facebook è presente la pagina personale dell'autrice e quella del romanzo, basta soltanto chiedere di essere aggiunti!

 

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