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Cultura

Daushasha: la band torna con una versione live de "Lu rusciu te lu mare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

I Daushasha, band folk/rock del padovano, tornano a farsi sentire con una loro versione live della celebre pizzica “Lu rusciu te lu mare”. “Lu rusciu te lu mare” è stata da loro reinterpretata in occasione di un simbolico nuovo inizio dopo un periodo di pausa forzata, dovuta all’emergenza sanitaria. Le riprese si sono tenute in un clima di festa e di ritrovata spensieratezza. Finalmente riuniti, i Daushasha hanno voluto celebrare la ripartenza con le note di un brano che forse è tra i più famosi nella tradizione salentina, registrandolo quasi di getto, facendosi guidare dalla spensieratezza del momento. Le riprese mostrano agli occhi di chi le guarda che, tramite la loro musica, stanno a loro modo riabbracciando la normalità.

E la celebrano condividendone il video con noi. Biografia: I Daushasha sono una band folk/rock'n'roll ballabile ed esplosiva con influenze che spaziano dalla musica balcanica alla pizzica salentina, dalla tradizione cantautorale italiana d’ispirazione Sixty al punk/rock'n'roll. Alla classica base costituita da batteria, basso e chitarra si aggiungono il suono del violino, della fisarmonica, della chitarra classica e delle due voci, maschile e femminile, dando alla band quel carattere folk, festoso e frizzante che li rende unici soprattutto nei momenti dei live.

I Daushasha si sono fatti conoscere nel 2013 con l’album “Canzoni dal Fosso” prodotto da Officine Underground Records, promosso dalla stessa etichetta e dalla Dreamingorilla Records. Il disco, contenente 10 canzoni inedite, ottiene numerose ottime recensioni da parte della critica e la band è invitata da varie emittenti radiofoniche (Radio Veneto 1 – Garage Music, Radio Sherwood – Las Comunica, Blu Radio Veneto – Rockwave, Radio Gamma 5 – Musica Attiva, Reckless Radio, Radio Nero Carta Oro, Mini Radio Web) per essere intervistata e per diffonderne i brani.

Nel 2015 si conclude per la band il tour promozionale, solcando i palchi di importanti festival del Veneto e delle regioni limitrofe, quali Home Festival, Festa d’Estate Vascon, Suoni di Marca, Ferrara Buskers Festival, Musica nelle Aie, Mattorosso, Fishmarket, Home Rock Bar, Scarpe Rotte Festival, Nasty Boys, Coi piè descalsi Festival. In quegli anni aprono concerti di artisti del calibro dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Finaz (chitarra solista Bandabardò), Mellow Mood e tanti altri. Nel marzo 2016 esce “Luna”, il secondo album della band, registrato e mixato presso il Ferrari Recording Studio e promosso dalla Indiebox Music. I brani del disco vengono diffusi da svariate emittenti radiofoniche italiane ed europee. Nel 2016 la band viene chiamata a curare per intero la colonna sonora del fortunato documentario “Cresceranno le Siepi” di Dimitri Feltrin, proiettato nei cinema di tutto il Veneto.

I Daushasha arrivano a contare oltre 250 live e, al termine del tour di “Luna”, nel 2019 la band torna con un nuovo Ep, “Canzoni fatte a mano”, alla cui produzione ha lavorato un artista del calibro di Damien McFly. Questo nuovo lavoro di studio contiene un featuring con i Los Massadores. Nel 2021, dopo mesi di fermo forzato a causa dell’emergenza sanitaria, i Daushasha si ritrovano per suonare un'ipnotica versione riarrangiata della pizzica popolare “Lu rusciu te lu mare”, accompagnato dal video della registrazione del brano, effettuata in presa diretta, come a voler immortalare la sensazione catartica e liberatoria del ritrovarsi dopo tempo nel nome di una musica che appassiona e unisce.

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