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Cultura

Un anno d’arte con la Collezione Paolo VI

A partire da un video inedito di Andy Warhol la Collezione Paolo VI è pronta ad affrontare il nuovo anno portando avanti la sua missione, nel mondo dell’arte, della bellezza e della cultura

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

La Collezione Paolo VI - arte contemporanea è pronta ad affrontare l’anno che vedrà Brescia protagonista insieme a Bergamo, con mostre, visite guidate, incontri, laboratori e conferenze aperte a tutti. A partire dal 10 gennaio il museo apre le sue porte dal martedì al sabato non solo con la sua ricca collezione permanente, che vanta quasi 300 opere esposte (tra cui capolavori di grandi protagonisti dell’arte del XX e XXI secolo – Picasso, Matisse, Chagall, Fontana, Isgrò per citarne alcuni), ma anche con esposizioni ed iniziative che permetteranno al pubblico di vivere un anno ricco d’arte.

Paolo Sacchini, direttore della Collezione anticipa: “La programmazione di questo anno è ambiziosa, oltre alle iniziative per grandi e piccini, che da sempre contraddistinguono il nostro museo, quest’anno esporremmo artisti come Andy Warhol; in linea con BgBs2023 toccheremo il tema della fragilità con Passaggi – collettiva dei selezionati del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea – e all’interno di un’iniziativa della Fondazione Opera per l’Educazione Cristiana, organizzata in collaborazione con la Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo e premiata dal Bando “Capitale della Cultura” di Fondazione Cariplo, lo spazio espositivo del museo ospiterà una mostra dedicata alla straordinaria visita di Paolo VI all’ONU, centrata sul tema della pace che a lui era molto caro. Tutto questo solo nel primo semestre!”

A gennaio 2023, peraltro, si attiva ufficialmente la Convenzione stipulata dall’Associazione Arte e Spiritualità, ente gestore della Collezione Paolo VI, con il Comune di Concesio, che ha inteso sostenere le attività ordinarie organizzate e promosse dall’Associazione Arte e Spiritualità (mostre, incontri, laboratori, percorsi) con particolare ma non esclusivo riferimento a quelle indirizzate alle scuole, ai minori, alle famiglie e alle fasce con minori possibilità di accesso all’offerta culturale, nonché alle iniziative caratterizzate da un respiro non solo locale e – quando possibile e opportuno – da una logica di rete tra realtà istituzionali, culturali ed associative afferenti al territorio. Il museo, diventato negli anni luogo di condivisione attiva dell’arte e casa per gli artisti contemporanei, prosegue con la sua attività di divulgazione per tutte le età: sabato 14 gennaio, alle ore 15.30, si terrà un percorso per accogliere l’anno di BGBS2023 con una visita guidata dedicata agli artisti bresciani e bergamaschi presenti nella Collezione Paolo VI e a seguire il direttore terrà il primo appuntamento della rassegna mensile OperaAperta presentando il noto artista Hans Hartung, a seguire, nei mesi successivi i protagonisti saranno Mirko Basaldella (sabato 4 febbraio), Gabriella Benedini (sabato 11 marzo) e Graham Sutherland (sabato 29 aprile).

A seguito del grande successo delle due precedenti edizioni a gennaio torna la rassegna Custodi di bellezza. Racconti dai musei di arte sacra contemporanea che vedrà ospiti direttori e curatori di importanti musei che si muovono – ciascuno a proprio modo – lungo le stesse strade proposte dalla Collezione Paolo V. Il primo incontro si terrà sabato 21 gennaio online e vedrà come protagonisti Enrica Asselle e Don Valerio Pennasso (quest’ultimo già responsabile dell’Ufficio per i Beni culturali e l’Edilizia ecclesiastica della CEI), che racconteranno il Museo d’arte moderna e religiosa “Dedalo Montali” di Rodello (Cn), ente ispiratore dell’interessante iniziativa “Rodello Arte”. Sabato 28 gennaio la Collezione Paolo VI, grazie all’iniziativa Museo In_Visibile, darà la possibilità al pubblico di ammirare e apprezzare alcune delle opere che normalmente si trovano nei depositi: un progetto iniziato nel 2018 che dà l’occasione di poter vedere a rotazione delle opere che, visto che la Collezione vanta più di settemila opere, non hanno modo di essere esposte negli spazi museali aperti al pubblico. L’edizione di quest’anno sarà dedicata al tema della memoria, anche in connessione con la Giornata della Memoria.

Sempre sabato 28 gennaio il museo inaugurerà la prima mostra della stagione dal titolo Andy Warhol. SUNSET. Un video spirituale, un’esposizione che intende proporre per la prima volta al pubblico italiano ed europeo l’opera in assoluto più emblematica dell’intenso e sincero rapporto tra Warhol e l’orizzonte della spiritualità cattolica, e precisamente quel che resta di un lungometraggio progettato dall’artista per rispondere ad una commissione diretta della Chiesa statunitense – per il tramite dei grandi collezionisti de Menil – per la Fiera Mondiale di San Antonio (HemisFair) del 1968. La mostra Andy Warhol. SUNSET. Un video spirituale è accompagnata e sostenuta dalla Fondazione Erminio Bonatti, che dalla sua nascita sviluppa azioni che mirano a favorire la promozione dello sviluppo civile, culturale, sociale, scientifico ambientale ed economico della comunità lombarda, e che specialmente negli ultimi anni si è distinta per il contributo alla crescita della Comunità di Concesio.

Tutti i sabati pomeriggio alle ore 17.30, fino alla chiusura della mostra prevista per sabato 11 marzo 2023, le guide del museo accompagneranno gratuitamente il visitatore a scoprire l’esposizione. “Accompagnati dallo staff specializzato del museo, i visitatori” – spiega il Direttore – “potranno cogliere come uno degli artisti più influenti dell’ultimo secolo interpretasse la presenza del divino nella sua vita, tra luce e oscurità”. Per gli appassionati di cinema e non solo, il museo, diventato centro nevralgico per gli artisti contemporanei prosegue con la sua attività di divulgazione sul territorio: sabato 4 marzo ritorna Registi dello Spirito, tenuto dallo storico del cinema Matteo Asti. Gli incontri sono dedicati ai professionisti della macchina da presa impegnati sul tema della spiritualità. Il 25 marzo inaugurerà la seconda mostra della stagione, Passaggi: la collettiva dei sei artisti finalisti del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”, concorso promosso dall’Associazione Arte e Spiritualità che premia le migliori proposte sul tema della spiritualità di artisti italiani o stranieri, con particolare ma non esclusiva attenzione agli artisti emergenti e “mid-career”. Nello specifico i sei finalisti, selezionati tra più di 100 candidati, sono Fabio Bix, Asako Hishiki, Camilla Marinoni, Sara Munari, Camilla Rossi e Gianluca Vanoglio; sei artisti tra loro molto diversi per poetica, media e approccio all’operazione di creazione artistica, ma accomunati da un’intensa capacità di riflessione esistenziale, che emerge nei loro lavori (in alcuni casi delicatamente, in altri con grande energia).

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