
Il documentario è un viaggio attraverso mestieri e personaggi che per secoli hanno caratterizzato la vita dei bresciani: dai pastori agli scalpellini, dai coltivatori dei Ronchi a Francesco Braghini, cantautore e botanico. Il film racconta del quartiere Carmine, antico cuore pulsante di Brescia, attraverso la testimonianza di un restauratore di mobili. Parla dei vigneti urbani della Pusterla e dei bio-rimedi per il risanamento dei terreni attorno alla vecchia Caffaro, la passione bresciana per la bicicletta, mostrando una pista di down-hill della Maddalena. Il documentario accompagna lo spettatore nel centro storico della città, il cui passato è testimoniato dall'archivio fotografico Negri. Dopo aver incontrato e seguito alcuni appassionati di scalata su roccia, assidui frequentatori delle falesie della Maddalena, viene mostrata la Maddalena in autunno, quando i boschi si tingono di giallo. Il film arriva a immaginare come sarà Brescia nell'immediato futuro, facendo riferimento al rapporto che i bresciani hanno con lo scorrere del tempo.