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Cinema

Il «CampoSosta» di Via Salone, il campo Rom più grande d’Europa

La terza Scheggia di Za, un docu-film di Enrico Parenti e Stefano Liberti, prodotto da ZaLab con il sostegno di Open Society Foundation

Il campo attrezzato di Via Salone a Roma è il campo Rom più grande d’Europa. All’interno vivono circa 1200 persone Rom di varia origine (rumeni, serbi, montenegrini, bosniaci). Il campo è fuori dal Grande Raccordo Anulare, non è collegato con i mezzi pubblici e non ha alcuno spazio comune. La distanza tra i container dove vivono le famiglie è di circa due metri. I bambini vanno la mattina a scuola in istituti molto lontani grazie ad un servizio di pulmini e, date le distanze e il traffico mattutino, arrivano quasi sempre in ritardo di almeno un’ora. All’interno del campo la tensione è alta, le varie comunità non comunicano, il livello d’istruzione è bassissimo, altissimo quello di disoccupazione.

CampoSosta è un viaggio nel campo di Via Salone, la terza uscita delle Schegge di Za, una serie di documentari brevi prodotti da ZaLab con il sostegno di Open Society Foundation. Il mini-doc segue la quotidianità del campo: i bambini che vanno a scuola, gli adolescenti che trascorrono le giornate e non fare nulla, gli adulti che tentano di sbarcare il lunario con lavori di fortuni. Il “campo sosta” di Via Salone è l’emblema della politica di ghettizzazione su base etnica di Rom operata dalle amministrazioni comunali di Roma, dal 1994 ad oggi.

CAMPOSOSTA
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Otto minuti, e non di più. E anche stavolta possono bastare. CampoSosta è un film di Stefano Liberti e Enrico Parenti, prodotto da ZaLab. Al montaggio Chiara Russo.

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