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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Vertenza Pansac: ci sono offerte per quattro stabilimenti

L'azienda è in amministrazione straordinaria dal dicembre 2011

Ci sono novità positive per la vertenza della Pansac che ha stabilimenti tra Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.

L'assessore regionale veneto al lavoro Elena Donazzan ha infatti reso noto che nel corso dell'incontro di ieri al Mise sulla vertenza Pansac è stato riferito che l'ultimo bando dello scorso agosto per la vendita dell'azienda ha raccolto offerte per gli stabilimenti di Mira, Marghera, Ravenna e Zingonia (Bergamo), mentre il sito di Portogruaro (Venezia) non ha incontrato manifestazioni di interesse.

Dopo sollecitazioni agli offerenti a migliorare le loro proposte, le trattative per quanto riguarda gli stabilimenti veneti, con l'avvallo del Tribunale di Milano e del Mise, si sono così concluse: quello di Marghera è stato ceduto alla Selene di Lucca, che ha offerto un piano industriale biennale con 10 assunzioni entro il primo anno e ulteriori 2 assunzioni entro la fine del secondo anno, con 600.000 euro di investimenti.

Quello di Mira, invece, è stato acquisito dalla Poligof di Lodi, che ha offerto un piano industriale triennale con 118 assunzioni entro il primo anno, altre 30 entro la fine del secondo anno e ulteriori 27 assunzioni entro il terzo anno, con 6 milioni di euro di nuovi investimenti.

Nel frattempo c'è l'impegno a chiedere la proroga della Cigs a far data dal 21 settembre scorso e per la durata dell'amministrazione straordinaria. "Come Regione - ha detto Donazzan - abbiamo seguito passo passo la vertenza Pansac, con il grande aiuto dell'assessore provinciale D'Anna. Credo che quella che viene dal Mise oggi sia finalmente una buona notizia per una importante azienda italiana con tantissimi lavoratori veneti, per i quali si apre una speranza di futuro occupazionale".

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