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Economia Via Cernaia

Affare milionario per la Turboden: l'azienda bresciana cala il bis in Turchia

Commessa da 4,4 milioni per l'azienda di via Cernia a Brescia: esporterà nel Bosforo un impianto per recuperare energia

La Turboden cala il bis in Turchia. L'azienda bresciana con sede in città, in Via Cernaia, ha da poco completato l'accordo per una nuova commessa milionaria: esporterà in Turchia un impianto per la produzione di energia. Il sistema, si legge in una nota, sarà impiegato per recuperare energia in uno dei più grandi siti europei dedicati alla produzione del vetro.

Una vendita milionaria -l'impianto vale 4,4 milioni di euro- realizzata in sinergia con Sace, che insieme a Simest costituisce il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp. 

"Il mercato turco, dove siamo in fase di chiusura della seconda operazione con Sace, sta registrando dei buoni tassi di crescita economica offrendoci così nuove opportunità di business",  ha dichiarato Violante Moretti, cfo di Turboden. "Grazie al supporto di Sace abbiamo potuto offrire al buyer turco condizioni di pagamento flessibili e vantaggiose che si sono dimostrate utili per l’acquisizione della commessa". 

La Turboden, fondata nel 1980, è tra i leader europei nello sviluppo e produzione di turbogeneratori (le unità ORC) per la generazione di energia elettrica o calore da fonti rinnovabili e da processi industriali e ha già completato importati accordi con la Turchia: dal 2015 ha una sede ad Ankara, mentre 12 mesi fa ha esportato tre moduli “Organic Rankine Cycle” per la produzione di energia dai gas di discarica.

Dal 2013 l'azienda bresciana (ma fondata a Milano) è di proprietà della Mitsubishi Heavy Industries, colosso dell'industria pesante giapponese del gruppo Mitsubishi, e che produce dagli aerei alle navi, dai macchinari per l'industria alle industrie stesse.

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