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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Effetto "rimbalzo" sulla tredicesima: così quest'anno tornerà a crescere

Le stime di Confesercenti: 360 milioni in più dello scorso anno

Buone notizie per i consumatori in vista delle festività natalizie: le tredicesime, dopo il calo di un anno fa, tornano ad aumentare. Nel 2021 le mensilità “extra” raggiungeranno i 43,7 miliardi di euro complessivi, ancora lontana (-1,2 miliardi) rispetto al 2019, ma 360 milioni in più rispetto ad un anno fa. Secondo Confesercenti, l’aumento genererà una spinta economica di circa 21 miliardi, ovvero 2,7 in più rispetto alle festività natalizie del 2020.

A ricevere la tredicesima quest'anno saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore ai 1.200 euro netti. Per i dipendenti pubblici è erogata solitamente dal 10 al 20 dicembre a seconda del settore di appartenenza e del contratto collettivo. Non esiste una data fissa nemmeno per il settore privato, ma – di norma – i versamenti vengono effettuati prima di Natale per stimolare i consumi.

La maggior parte dell'ammontare andrà proprio in consumi, ma non in regali di Natale: in particolare sarà riservata alle spese per la casa e la famiglia, per cui gli italiani impiegheranno quasi 15,7 miliardi, oltre 3,3 miliardi in più dello scorso anno +27,4%. Un boom che sembra un rimbalzo: lo scorso anno, infatti, la stessa voce di spesa aveva registrato una flessione di 3,4 miliardi.

Diminuisce invece la quota di risorse che andranno in regalo (5,4 miliardi, il 10,2% in meno del 2020) e quella dedicata ai conti da saldare che scende dai 13 miliardi dello scorso anno ai 10,2 di questo dicembre. Cresce ancora, invece, il risparmio: quest'anno finiranno sotto il materasso 12,5 miliardi, quasi un miliardo in più del 2020 e 2,1 miliardi in più del 2019.

“L’aumento si deve alla ripresa economica post pandemia e al calo del debito pubblico. Siamo fiduciosi, ma non bisogna fermarsi. I risparmi sono aumentati per il secondo anno consecutivo, ma questo è dovuto alla continua situazione di incertezza generata dall’emergenza sanitaria ancora in corso. Serve accelerare sulla quarta dose di vaccino in modo da spazzar via ogni dubbio su eventuali nuove restrizioni: la ripresa non va nuovamente bloccata”, ha dichiarato Confesercenti.

Fonte: Today.it

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