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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Ecco quando finiscono i saldi in Lombardia: le regole da rispettare

La guida completa ai saldi invernali, che in Lombardia (al via dal 4 gennaio) si concluderanno il 3 marzo 2020

Puntuali, puntualissimi: anche quest'anno sono arrivati i saldi. In tutti i negozi, strutture di vendita e botteghe della provincia di Brescia e della Lombardia sono attivi dal 4 gennaio scorso e fino al 3 marzo prossimo. I saldi, ricordiamo, sono disciplinati dalla Regione con specifici obblighi: in particolare la Dgr 14 dicembre 2011 che stabilisce di fissare, come date d'inizio

  • per i saldi invernali, il primo giorno feriale antecedente l'Epifania di ogni anno; 
  • per i saldi estivi, il primo sabato del mese di luglio.

La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni: dunque, come detto, i saldi invernali termineranno martedì 3 marzo 2020. 

Opportunità per commercianti e consumatori

“I saldi sono un momento importante per tutti i commercianti – spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli – con l'auspicio che possano trarre benefici per la propria attività, e un'opportunità per i consumatori alla ricerca dell'affare giusto a costi ridotti. Ancora una volta, in un'ottica di una corretta tutela di chi si appresta ad affrontare acquisti, risulta fondamentale il ruolo dei Comuni a cui è affidato il compito di controllare e verificare il rispetto delle regole. L'obiettivo condiviso deve essere quello di rafforzare il rapporto di fiducia tra l'operatore commerciale e il cliente che deve essere basato su regole di trasparenza, legalità e concorrenza leale”.

Le regole da rispettare

L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

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