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Economia

Saldi esitivi: possibili anticiparli di un mese, ma tutti aspettano il 2 luglio

Al Pirellone è stata approvata una legge che permettere di anticipare di un mese la data dei saldi estivi. Molti esercizi hanno ritenuto l'inziativa "troppo in anticipo", e attenderanno il 2 luglio come precedentemente stabilito

Approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il progetto di legge bipartisan per anticipare di un mese la stagione dei saldi in Lombardia, con l'obiettivo di "dare una risposta alle difficoltà degli esercenti in un periodo di crisi economica".

Il provvedimento, che entrerà in vigore una volta pubblicato sul bollettino, sospende "per la durata sperimentale di un anno" il divieto di effettuare vendite promozionali un mese prima dei saldi estivi e invernali, previsto da Testo unico del commercio.

A presentarlo sono stati i consiglieri regionali Mario Sala (Pdl) - presidente della commissione Attività produttive - Massimiliano Orsatti (Lega Nord) e Stefano Tosi (Pd).

Dunque, ora dipenderà dai commercianti aderire o no alla nuova scadenza. Molti, a Brescia e in Lomabardia, hanno rifiutato di inziare "così presto" gli sconti di stagione. E' probabile che molti esercizi inzieranno i saldi alla data precedentemente stabilita, il 2 luglio.

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