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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Via Francesco Maternini

Ex Pulex: nuovo confronto tra azienda, sindacati e istituzioni

Continuano le proteste dei dipendenti della ex Pulex di Brescia: la nuova proprietà ha stabilito il trasferimento di tutti i dipendenti - 37, in maggioranza donne con famiglia - nello stabilimento di Padova

BRESCIA - La bufera, allo stabilimento di via Maternini ex Pulex ora IPC Tools (attivo in città dal 1963 e specializzato in attrezzatura per pulizie industriali) è scoppiata circa un mese fa.

Quando 37 dipendenti, ossia la totalità del personale, costituito perlopiù da donne con famiglia, è stato trasferito a Padova. Due le opzioni: prendere armi e bagagli e andare a vivere in una nuova città o scegliere la faticosa strada del pendolarismo per 160 chilometri due volte al giorno. 

La decisione fa capo all'acquisizione della Pulex da parte di IPC Tools. 

La mobilitazione dei lavoratori è proseguita da allora senza soluzione di continuità. 

Nei giorni scorsi si è tenuto un nuovo vertice fra rappresentanti di azienda, sindacati, Comune, Provincia e Regione: la richiesta avanzata all'azienda da parte delle sigle sindacali e delle istituzioni è di sospendere la validità delle lettere di trasferimento e di "congelare" la posizione dei dipendenti. 

Se così non fosse, l'azienda bresciana chiuderebbe i battenti il 31 dicembre, come nelle intenzioni dei proprietari.

Sindcati e istituzioni vorrebbero arrestare l'emergenza per qualche tempo per poter così riprendere con tranquillità le trattative, dando ai dipendenti tempo per decidere o, eventualmente, per cercare una nuova collocazione, obiettivo comunque non facilmente raggiungibile di questi tempi. 

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