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Economia Lonato del Garda

Maxi-tunnel di Lonato, c'è un'offerta: poche settimane e arriverà la talpa

Entro fine mese, o ai primi di marzo, arriverà dalla strada la maxi-talpa (da 155 metri e 1.800 tonnellate) che dovrà scavare la galleria di Lonato della Tav

Un'offerta è arrivata, al secondo tentativo, e adesso si aspetta la talpa: qualcosa si muove, eccome, al cantiere dell'alta velocità a Campagna di Lonato, il più importante dell'intera opera (la linea ferroviaria parte da Mazzano e arriva quasi a Verona, per un totale di 47,6 chilometri di cui 45,4 di linea ferroviaria). La notizia delle ultime ore, dunque, è che ci sarebbe almeno un'offerta per l'appalto da 205 milioni di euro per realizzare la galleria naturale di Lonato, un tunnel da 7.563 metri a cui serviranno almeno tre anni per essere completato. Per l'intera opera ci vorranno invece 81 mesi, poco meno di sette anni.

Una serata per parlare di Tav

Sui tempi tecnici di realizzazione si era già espresso, ormai un paio di settimane fa, il direttore di Cepav due Tommaso Taranta: dirigente Saipem, una delle società che compongono il Consorzio di cui Eni è il garante, si occupa di alta velocità dai primi anni '90. Era stato invitato al Baratello di Calcinato dal Lions Club Colli Morenici, presieduto da Davide Fattori, che insieme ai Lions Desenzano Lago (presente la presidente Marina Rodella) e ai Lions di Castiglione (presente il vicepresidente Francesco Zaglio) avevano organizzato una serata per discutere, “con taglio tecnico e prospettico, di come e dove verrà realizzata la Brescia-Verona, tralasciando il dibattito politico”.

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Da sinistra Davide Fattori, Tommaso Taranta, Marina Rodella, Francesco Zaglio

La maxi-talpa di Lonato

I riflettori, ovviamente, erano puntati sul secondo bando di Lonato, che si è chiuso il 5 febbraio. Come riferito da Taranta, è attesa invece per la fine del mese, massimo i primi di marzo, la “talpa” che Cepav due ha acquistato per scavare la maxi-galleria: si tratta di una fresa meccanica a piena sezione, in inglese Tunnel boring machine (da cui la sigla Tbm), con diametro di oltre 10 metri e lunghezza complessiva di 155 metri, per un peso di 1.800 tonnellate (per intenderci, l'equivalente di quattro aerei Boeing 747 a pieno carico).

Arriverà probabilmente dall'autostrada A4, che sta proprio di fianco al cantiere di Campagna: “Viaggerà completamente smontata, in decine di container – ha detto ancora Taranta – per essere poi rimontata direttamente in cantiere. La galleria di Lonato è l'opera più complessa e importante della Brescia-Verona, quella che nei fatti detterà la tempistica di tutto il lavoro”. La Tbm che lavorerà a Lonato (e forse anche in altri cantieri della Tav) è stata costruita dalla Creg, la China railway engineering equipment group, pronta all'uso dal 22 giugno scorso, realizzata nello stabilimento di Zhengzhou, provincia di Henan.

Tutte le gallerie della Brescia-Verona

Il tunnel di Lonato non sarà l'unico, anzi: nel progetto se ne prevedono anche a Calcinato (da 460 metri), nella zona del Frassino a Peschiera (2.624 metri), la galleria Paradiso a Castelnuovo (1.433 metri) e infine la galleria San Giorgio a Sona (3.393 metri). In merito sarebbe già stato assegnato il bando per San Giorgio (da 147 milioni di euro), mentre è in scadenza (il 20 febbraio) quello del Frassino Ovest, da 109 milioni. Il percorso della Tav, ricordiamo, partirà da Mazzano e attraverserà Calcinato, Lonato, Desenzano, Pozzolengo, Peschiera, Castelnuovo, Sona e Sommacampagna, fino alle porte di Verona.

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