Lombardia: accordo per contratto dei metalmeccanici artigiani

Fim e Uilm firmano il rinnovo del contratto dei metalmeccanici artigiani in Lombardia, in scadenza da 11 anni, che interessa oltre 100.000 lavoratori e la Fiom non ci sta. E' l'ennesima rottura che si e' consumata nella tarda serata di ieri, quando le organizzazioni firmatarie si sono accordate per introdurre ''in via sperimentale'' un premio di produzione regionale che, si legge in una nota, ''potrebbe arrivare a 800 euro complessivi nel biennio 2013/2014''.

Sul tema degli orari, contestato dalla Fiom, l'accordo introduce la possibilità di una ''articolazione plurisettimanale multiperiodale'' che prevede un aumentano del 10% delle ore di flessibilità introducendo il sistema della 'Banca Ore' prevedendo che il 50% delle ore accantonate possa essere utilizzata per far fronte a situazioni di crisi aziendali e che le rimanenti rimarranno nella totale disponibilità del lavoratore, sotto forma di permessi individuali, utilizzabili anche per il prolungamento delle ferie.

L'accordo prevede poi ''permessi straordinari'' che estende, a favore di tutti i lavoratori, le garanzie in tema di permessi legati a lutti familiari, prevedendo due giorni di congedo aggiuntivi ai tre già previsti. Si tratta di ''una conquista di civilta' - spiegano Fim e Uilm - apparentemente piccola ma di grande significato per i lavoratori migranti, spesso impossibilitati a partecipare alle esequie dei loro cari perché i tre giorni previsti non sono sufficienti a raggiungere località del Sud-Est asiatico e dell'Africa e con 5 giorni di permesso si ha almeno una settimana di tempo'' .

Secondo la Fiom, che sottolinea come l'intesa ''cancella l'orario settimanale di 40 ore'', e' ''grave che in Lombardia le associazioni datoriali abbiano voluto sottoscrivere per la prima volta un'intesa separata in deroga al Ccnl, tanto più se si pensa che a livello nazionale si sta discutendo unitariamente il rinnovo del contratto nazionale di settore''.