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Economia

Carrello della spesa sempre più caro per i lombardi

Ogni anno il carrello della spese costa 60 euro in più per le famiglie della Lombardia. Per gli alimentari, Brescia è la seconda città per aumenti: più 2,7%

Conviene riempire il carrello a Lecco, dove la spesa costa meno, mangiare la pizza a Monza e prendere il caffé a Milano. E' la conclusione a cui giunge una indagine della Camera di Commercio di Monza e Brianza, secondo cui "i prezzi degli alimentari aumentano in un anno del 2,4% e per le famiglie lombarde il carrello costa circa 60 euro in più, un rincaro più contenuto rispetto a quello rilevato lo scorso anno ma che non basta a frenare il calo dei consumi".

L'inflazione del largo consumo si attesta al 2% e le famiglie cercano di risparmiare cambiando le proprie abitudini di acquisto: 'nomadi' della spesa tra negozi e grande distribuzione, con tappe più frequenti al discount e "sostituzioni" mirate negli acquisti (più carni bianche a discapito di quelle rosse, più birra e meno vino). Un mix che permette ai lombardi di recuperare un punto e mezzo di inflazione. A Monza l'aumento per la spesa alimentare è minore rispetto alla media lombarda (+2%): un rincaro che vale per i portafogli dei monzesi circa 50 euro su base annua.

I prezzi degli alimentari crescono di più a Brescia (+2,7%) e a Lodi (+3,9%) mentre Cremona è il capoluogo con gli incrementi più contenuti (+0,7%). Lecco e Bergamo sono le città lombarde più economiche per riempire il carrello: rispettivamente il costo della spesa vale il 3,8% e il 3,7% in meno rispetto alla media lombarda. Il nuovo "lusso" è il biologico: con un costo superiore in media del 30%, i prodotti biologici diventano i nuovi prodotti di marca, scelti sugli scaffali nonostante i prezzi.

Una tendenza che si manifesta anche nella crescita delle imprese bio in Lombardia: +59% dal 2007, con 224 negozi di alimenti bio (+21%) e 145 aziende bio con vendita diretta (+150%). In Lombardia è in aumento anche il costo dei servizi: al bar, per esempio, il caffé è cresciuto in media del 1,9% in un anno e una pizza in pizzeria si paga l'1,8% in più rispetto ad un anno fa. La rilevazione dei prezzi, presentata oggi a Monza, è stata realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref Ricerche.

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