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Economia

Istat: nel primo trimestre il Pil scende ancora. L'Italia è in recessione

L'Istat mostra un'Italia in recessione: -1,4% il pil in un anno. Dopo la Spagna, il Belpaese a rischio contagio: banche tedesche e stampa Usa lanciano l'allarme, ma il Governo parla di "forzature"

I dati Istat confermano che siamo in recessione: nel primo trimestre 2012 il Pil è diminuito, rispetto al trimestre precedente, dello 0,8%, mentre ha segnato un calo dell'1,4% rispetto allo stesso periodo 2011. Il dato congiunturale è il peggiore da tre anni, primo trimestre 2009, quando per l'economia italiana si era registrato un calo del 3,5%.

La recessione pone l'Italia un passo indietro rispetto alla media dei Paesi dell'Eurozona, degli Stati Uniti e del Giappone.

Sempre secondo l’Istat, nel primo trimestre del 2012 la spesa delle famiglie italiane è diminuita del 2,4% rispetto al primo trimestre del 2012 e dell'1% rispetto al trimestre precedente.

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Gli italiani tirano la cinghia in particolare negli acquisti di beni durevoli, diminuiti dell'11,8%. Quelli di beni non durevoli sono scesi del 2,3% e gli acquisti dei servizi dello 0,2%.

“I dati confermano quello previsto per questo periodo: sono in linea con le previsioni che avevamo per l'anno", minimizza il ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, "tutti gli organismi di recessione danno per scontato che questo sia un anno di recessione".

Banche tedesche e stampa Usa, intanto, lanciano l'allarme di un possibile contagio della crisi greca e spagnola al nostro paese, che il governo Monti non smentisce ma rimanda al mittente parlando di "forzature", lanciando un messaggio di certo non rassicurante sulle sorti della nostra economia.

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