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Economia

Niente scontrino: dopo numerose multe chiusi sei negozi camuni

Evasione fiscale in Valcamonica: il 50% degli esercenti controllati non emetteno scontrino o ricevuta fiscale. Questo il risultato emerso dai controlli effettuati negli ultimi 9 mesi dai militari della Guardia di Finanza di Pisogne. Il controllo economico del territorio, a cui hanno fatto seguito i riscontri operativi, ha portato ad accertare una percentuale di irregolarità in un caso su due.

Tra i numeri resi noti, si segnalano quelli relativi agli scontrini complessivamente non emessi, pari a 3.918, accertati durante 420 ispezioni. Per ciascuna violazione rilevata, le Fiamme Gialle pisognesi hanno proceduto segnalare i titolari all’Agenzia delle Entrate che, in base alla legge, ha comminato una multa pari al 150% dell'imposta corrispondente all’importo non documentato, partendo da un minimo di 500 euro (sanzione che può essere ridotta con un pagamento di un quarto entro 60 giorni). 

Alcune attività sono state inoltre sospese, da 3 giorni a 1 mese, in caso si trattasse della quarta violazione in un arco di 5 anni. Sono invece sei i negozi chiusi per le ripetute violazioni.

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