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Firmato Project Financing per Brebemi, si apre nel 2014

Per la nuova autostrada che collegherà Brescia e Milano ora è stato coperto tutto il fabbisogno finanziario: "Questo è un momento storico", ha commentato il presidente Bettoni

Tutto il fabbisogno di risorse per la realizzazione dell'autostrada Brebemi è stato coperto ed è interamente in project financing. Questa mattina, nella sede della Regione Lombardia, è stato infatti firmato il contratto di finanziamento a lungo termine di 1,818 miliardi di euro, che vanno ad aggiungersi ai 520 milioni di euro messi dalla società Brebemi coprendo per intero i circa 2,3 miliardi necessari per completare il progetto.

Fra i finanziatori, la Cassa Depositi e Prestiti, la Banca Europea degli Investimenti e le principali banche italiane. "Le infrastrutture sono una delle priorità della mia Giunta, insieme a lavoro e legalità", ha spiegato il nuovo presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha firmato l'accordo insieme al suo assessore alle Infrastrutture, Maurizio Del Tenno.

"Questo è un momento storico - ha osservato il presidente della Brebemi, Francesco Bettoni - perché è il primo contratto di finanziamento nel nostro Paese per realizzare un'autostrada senza contributi pubblici".

La Brebemi, è stato assicurato questa mattina, verrà aperta entro la metà del 2014, slittando di qualche mese rispetto alla fine del 2013 indicata nelle precedenti previsioni. "L'apertura finale ritardata - ha detto in proposito Bettoni - verrà compensata nel frattempo dall'apertura di due tratte prima di quanto previsto dal cronoprogramma".

Il Presidente Maroni, inoltre, si è impegnato affinchè tutto il 'pacchetto' di nuove infrastrutture stradali sia completato. Affrontando anche emergenze, come il ritrovamento di discariche di amianto lungo il tracciato della Brebemi stessa: "Me ne sto occupando - ha risposto su questo punto Maroni - e ho dato incarico agli assessori competenti di fare le verifiche, ce ne occuperemo già nella prossima riunione di Giunta".

L'accordo di oggi, ha spiegato il presidente, "fa ben sperare che anche le altre infrastrutture seguano la stessa sorte". Si tratta della Tem, la tangenziale esterna di Milano, e della Pedemontana che collegherà Bergamo a Varese.

In particolare, Maroni ha detto di volere che la Tem venga "realizzata secondo il progetto originario", dunque senza ridimensionamenti. In generale, ha detto il presidente della Regione, nel settore delle grandi opere di collegamento "ci sono problemi e criticità, ma il mio impegno è di contribuire a dare una soluzione con il metodo del dialogo e del lavoro di squadra".

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