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Landini: "A Pomigliano si usino i contratti di solidarietà come all'Iveco di Brescia"

Per il leader Fiom, il problema di Pomigliano "non è solo quello di far entrare gli iscritti Fiom, ma tutti i lavoratori di Pomigliano, utilizzando Cig oppure i contratti di solidarietà come sta avvenendo all'Iveco di Brescia". E su Marchionne: "Si faccia consigliare da qualcuno"

Mi auguro che Marchionne adesso si faccia consigliare da qualcuno che non sia quello che gli ha consigliato di cancellare la Fiom ed i diritti dei lavoratori in Italia, perché non ci riescono. Prevalga il buon senso e la Fiat comprenda che lo scontro non porterà da nessuna parte.

Lo ha affermato Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, dopo aver partecipato al direttivo regionale nella sede del sindacato a Napoli.

"Non mi pongo il problema che Fiat non rispetti l'ordinanza della Corte di Appello di Roma - ha proseguito - perché questo significherebbe entrare in conflitto con la magistratura, con le istituzioni, con la costituzione e la democrazia. Applicare quell'ordinanza per Fiat non è necessario solo perché lo dice il tribunale, ma perché lo scontro non porta da nessuna parte e prima lo capiscono meglio è per tutti. Mi auguro che prevalga il buon senso perché abbiamo bisogno di mantenere la produzione in Italia e di fare investimenti affinché questo avvenga".

"Il problema - ha concluso - non è solo quello di far entrare gli iscritti Fiom, ma tutti i lavoratori di Pomigliano, utilizzando Cig oppure i contratti di solidarietà come sta avvenendo all'Iveco di Brescia".
 

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