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Economia

Paroli su Edison: «Vogliamo un'uscita adeguata al valore attuale»

Adriano Paroli, nella trattativa per determinare il valore dell'opzione di vendita della quota del 30% di Edison in mano ai soci italiani, ha chiesto che venga stabilito un "floor adeguato per tutti gli azionisti"

"Un floor (valore minimo, ndr) adeguato per tutti gli azionisti". A chiederlo è stato Adriano Paroli, sindaco di Brescia, Comune azionista di A2A, nella trattativa per determinare il valore dell'opzione di vendita della quota del 30% di Edison in mano ai soci italiani. Il valore dell'opzione "può essere una cifra direttamente indicata o stabilita in base a meccanismi adeguati che non siano solo legati al patrimonio netto futuro.

Oggi il patrimonio netto vale 1,5 euro ad azione, non possiamo lasciare la definizione di patrimonio netto ad altri fra tre anni", ha detto a margine di un convegno sulle fondazioni a Brescia. "Se oggi vendo un'auto - ha esemplificato Paroli - e per tre anni è guidata da altri (cioé i soci francesi di Edison, ndr), devo guardare come è oggi e non come ce la lasceranno fra tre anni".

Paroli ha aggiunto che sulla proposta di accordo con i francesi di Edf il Comune di Brescia farà una valutazione congiunta con sindaco di Milano, l'altro Comune azionista, Giuliano Pisapia.

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