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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Sondaggio: in tempo di crisi i bresciani rinunciano all’auto

A causa del continuo rincaro dei carburanti i bresciani, pur continuando ad utilizzare l'automobile, magari solo per recarsi al lavoro, hanno comunque ridotto i chilometri percorsi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

benzinaioL'aumento del prezzo della benzina è un tema all'ordine del giorno, non solo sulle pagine dei giornali, ma anche nei discorsi della gente comune. Nei primi cinque mesi dell'anno il costo del carburante è aumentato del 21% e per fronteggiare il calo dei consumi, sia i distributori bianchi - rivenditori privi del marchio della compagnia petrolifera - sia le principali aziende petrolifere, stanno adottando strategie promozionali, promuovendo sconti sul costo del carburante.

Secondo una ricerca condotta da Direct Line, a questo aumento corrisponderebbe una tendenza da parte degli italiani a ridurre l'utilizzo della propria auto: circa 1 italiano su 2 (46%), dichiara di percorrere non più di 5.000 km annui contro il 23% del 2010 (Fonte Direct Line).

Per contrastare l'inarrestabile aumento del prezzo del carburante e non rinunciare completamente all'uso dell'auto, i bresciani intervistati da Direct Line dichiarano di adottare semplici strategie che permettono loro di limitare i consumi durante i tragitti: mantenere una velocità costante per consumare meno è la modalità preferita (71%), seguita dall'uso limitato dell'impianto di climatizzazione (47%) e dal cambio di marcia regolare che limita l'aumento del numero di giri del motore (45%). Altri espedienti per contenere i consumi dell'auto sono spegnere il motore quando si è in coda (43%) e il controllo della pressione degli pneumatici (36%). A questo si aggiunge, con un occhio green, che tutti questi accorgimenti non solo riducono i consumi in denaro ma sono anche rispettosi dell'ambiente.

A livello regionale l'indagine, se i bresciani (43%) per risparmiare spengono il motore dell'auto durante le code, romani e torinesi (entrambi con il 53% delle preferenze) optano per usare in modo assennato aria condizionata e riscaldamento, mentre fiorentini (66%) e palermitani (46%) cambiano marcia il prima possibile per non aumentare i giri del motore. I milanesi (60%) sono tra coloro che mantengono una velocità costante al volante per risparmiare energia, i bolognesi, nel 26% dei casi, evitano carichi inutili per non appesantire l'auto, mentre i cagliaritani (40%) sono tra i più solerti nel controllo della pressione delle gomme.

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