Crisi: l'incontro dei deputati Pdl bresciani con le associazioni di categoria

Stendere un "manifesto dell'economia bresciana" da portare in parlamento. Questo ha spinto alcuni deputati bresciani del Pdl ad incontrare i rappresentanti delle associazioni di categoria della provincia di Brescia.

Stefano Saglia, Viviana Beccalossi, Mariastella Gelmini e Giuseppe Romele hanno annunciato di voler adottare un nuovo metodo di lavoro, mentre al governo ci sono i tecnici, per entrare in sintonia con il mondo produttivo bresciano.

- Crisi: licenziamenti aumentati del 51%, 3.549 nuovi disoccupati da inizio anno

Queste le proposte accolte con favore dai quattro parlamentari: non aumentare l'Iva; tagliare i costi della pubblica amministrazione; arrivare a tempi certi per i pagamenti delle amministrazioni alle imprese e ai costruttori; sostenere l'internazionalizzazione delle imprese; diminuire la pressione fiscale. "Questo governo tecnico non ha portato alcun risultato.

Ora la ripresa non può che partire dal Nord - ha detto Viviana Beccalossi - e la proposta di compensare debiti-crediti fra imprese e Stato potrebbe e dovrebbe diventare realtà".

"Punteremo sulla delega fiscale e su un nuovo provvedimento di semplificazione" ha specificato Stefano Saglia. "Se il governo otterrà la sospensione del patto di stabilità per tre anni sarebbe un segnale importante perché in provincia di Brescia si crei un contesto di operatività" ha detto Giuseppe Romele.

Ciò che va a rilento, per Mariastella Gelmini, sono le riforme: "Se la riforma dell'università sta procedendo, va invece verso l'indebolimento e l'abolizione la riforma Brunetta. E proprio in un momento in cui i cittadini chiedono semplificazione. Il ministro Griffi si sta comportanto come il sindacato dei funzionari pubblici".

(fonte: Ansa)