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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Coronavirus, tutte le misure a favore delle imprese: non solo stop ai contributi

Stop ai contributi per chi lavora nel turismo in tutta Italia fino al 30 aprile, ma anche cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario di integrazione salariale per tutti i lavoratori che possono accedere a Cig ordinaria, straordinaria e Fis. Lo ha annunciato il ministro Catalfo

Prime misure concrete per sostenere lavoratori e imprese in difficoltà a causa degli avvenimenti degli ultimi giorni legati al coronavirus. "Per i lavoratori del turismo di tutta Italia - sia autonomi sia dipendenti - verrà sospeso fino al 30 aprile il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi, così come pensato insieme al ministro Franceschini". Lo annuncia via Facebook la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo (M5S) parlando delle misure messe a punto dal suo ministero a favore delle imprese colpite dal coronavirus.

Coronavirus, le misure a favore delle imprese

C'è anche altro. La sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi fino al 30 aprile 2020 annunciata dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo (M5S) si accompagna alla Cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario di integrazione salariale per tutti i lavoratori che possono accedere a Cig ordinaria, straordinaria e Fis."Questi strumenti - spiega Catalfo riferendosi a Cigo e assegno - saranno finanziati con risorse dedicate, senza oneri a carico delle imprese né limiti di durata del rapporto di lavoro e adottando una procedura semplificata. Inoltre, tali periodi di integrazione salariale non saranno computati ai fini dei limiti massimi previsti dalla normativa vigente". 

Il ministro elenca quindi tra le misure anche la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori non tutelati da misure di sostegno al reddito; l'indennità per autonomi, professionisti e collaboratori, che avrà una durata di 3 mesi e sarà parametrata sulla base dell'effettivo periodo di sospensione dell'attività; infine la possibilità per gli enti di previdenza privata di prevedere interventi eccezionali ed urgenti a favore dei propri iscritti connessi agli ambiti della loro attività professionale.

C’è anche il coronavirus tra le ragioni della nuova procedura di cassa integrazione straordinaria per quasi 4mila dipendenti appena avviata da Alitalia. L'azienda ha chiesto altri sette mesi di Cigs, dal 24 marzo al 31 ottobre, per complessivi 3.960 dipendenti. 

Piazza Affari intanto manda in fumo 14 miliardi di euro a fronte di una capitalizzazione di oltre 524 miliardi di euro. Il Ftse Mib è sui minimi di dicembre dello scorso anno. I timori per l'impatto del coronavirus sull'economia mondiale accentuati dai primi segnali di diffusione agli Stati Uniti, hanno zavorrato i listini azionari europei.

"Pmi legate al turismo, commercio e ristorazione sono in ginocchio"

"Occorre intervenire subito per evitare che l'emergenza sanitaria diventi una crisi economica molo grave. Le nostre piccole e medie imprese, soprattutto quelle legate al turismo, commercio e ristorazione sono praticamente in ginocchio. Tutto il tessuto produttivo sta subendo pesanti ripercussioni così come stanno segnalando tutte le associazioni di categoria. Secondo una stima dell'ufficio studi UGL, la contrazione del PIL nel primo trimestre 2020 potrebbe arrivare ad un calo del 4% se si dovesse prolungare l'attuale emergenza sanitaria anche per tutto il mese di marzo''. È quanto dichiarano in una nota i deputati del Gruppo Misto Rachele Silvestri e Massimiliano De Toma.

''Occorrono quindi - proseguono - urgenti misure economiche che non possono essere limitate alle sole 'zone rosse' ma devono riguardare l'intero Paese, per evitare che la crisi diventi sistemica. Su questo tema, riteniamo possa essere centrale il ruolo delle camere di commercio, se inserite in una cabina di regia per guidare interventi mirati sui territori''. ''Il Governo - concludono gli esponenti del Gruppo Misto - deve intervenire il prima possibile in maniera sostanziale con un Decreto per le imprese, ma data la portata dell'impegno economico richiesto, che potrebbe attestarsi su miliardi di euro, sarebbe quanto mai opportuno un intervento di sostegno da parte dell'Europa".

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