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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Commercianti, Mattinzoli a Confesercenti: "Ora una cabina di regia dedicata al settore"

L'intervento dell'assessore regionale al convegno 'Urbanistica e Commercio, Nuove Esigenze e Nuovi Orientamenti'

"Una cabina di regia regionale per tutto il settore del commercio". E' quanto annunciato dall'assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, nel corso del convegno 'Urbanistica e Commercio, Nuove Esigenze e Nuovi Orientamenti' svoltosi ieri a Milano e organizzato da Confesercenti. Un incontro che è servito per proporre una riflessione approfondita sullo stato di salute del commercio lombardo, in particolare, sulla crisi dei negozi di vicinato tra la compressione dei consumi data dalla crisi economica e la concorrenza della grande distribuzione.

AL VIA IL TAVOLO E ATTENDO PROPOSTE - "La cabina di regia dedicata al commercio la faremo e spero che voi ci portiate delle sollecitazioni di natura strategica, quindi di medio e lungo termine" ha spiegato l'assessore all'associazione di categoria rappresentata dai suoi vertici regionali e nazionali. "Un tavolo - ha aggiunto - che sarà aperto ovviamente anche ad altri assessori e in particolare a chi, all'interno della Giunta si occupa di problemi sociali come l'assessore Stefano Bolognini con cui sto già lavorando".

SINERGIE - Molteplici sono state le riflessioni sul tema di Mattinzoli a partire dai distretti del commercio che vanno sicuramente rilanciati. "E' giusto proporre all'interno dei centri urbani, i distretti del commercio che vanno assolutamente rilanciati anche nella formula organizzativa. Sono fermamente convinto che dobbiamo creare degli spazi dove il commercio non sia l'unica forma di segmento proposto: occorre creare una sinergia fra turismo, cultura e servizi in modo che questi tre settori facciano da polo di aggregazione, da contenitore e portino così al cittadino anche un messaggio emozionale".

MODELLO SOCIALE - "Non posso credere, al di là del giudizio etico - ha proseguito Mattinzoli - che acquistare in un centro commerciale, comprare attraverso l'e-commerce possa avere un appeal superiore rispetto all'aggregazione della piazza. Dobbiamo chiederci dunque se prima di una riforma prettamente commerciale, non sia necessario andare verso un modello sociale che però non può sfuggire alla grande trasformazione che c'è stata in tutto il settore e non solo".

STUDIARE NUOVI SERVIZI - Mattinzoli ha poi affrontato il tema dei servizi che il commercio deve mettere in campo per far fronte alla competizione. "Serve creare un 'appetibilità dei servizi proprio all'interno dei distretti urbani del commercio - ha spiegato Mattinzoli - utilizzando quelle risorse comuni che si possono recuperare da segmenti che sono destinati a morire. Risorse per parcheggi gratis, per servizi dedicati ai figli mentre si fa la spesa e, perché no, per 'dogsitter' che si occupino dei nostri animali domestici. Credo che i rappresentanti di categoria debbano pensare proprio a tutta questa serie di opportunità. Non dobbiamo infatti dimenticare che i centri commerciali andranno verso un'aggregazione che sarà sempre più sociale rispetto a quella commerciale".

ORARI - Fra i tanti temi toccati anche la chiusura domenicale, "una proposta, questa, che sembra essere una sorta di resa che abituerà magari i cittadini a frequentare sempre meno i centri urbani, le piazze. Dobbiamo invece attivare dinamiche attraverso la cultura, i servizi e l'attrattività turistica che tutte le nostre città hanno, per riproporre uno shopping 'umano', non freddo e tecnologico, ma basato sul rapporto con il negoziante. Quindi con incentivi e agevolazioni fiscali - ha concluso Mattinzoli - occorre aiutare gli esercizi di vicinato che svolgono una funzione sociale, aggregativa, di sicurezza per i nostri quartieri e di valorizzazione degli immobili".

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