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Economia

Codacons: rincari abnormi per i prodotti bio, aumenti fino al 1.700%

L'associazione dei consumatori ha presentato un esposto alle procure di Roma e Torino, denunciando "un ingiustificato e sproporzionato incremento dei prezzi"

C'é un "rincaro abnorme", fino al +1.700%, nei prezzi dei prodotti biologici. Lo denuncia il Codacons, che ha presentato un esposto alle Procure di Torino e Roma allegando una tabella comparando i prezzi all'origine ed al dettaglio.

L'aumento più elevato, secondo i riscontri dell'associazione di consumatori, riguarda i finocchi che da 23 centesimi al chilo iniziali arrivano a 4,18 euro, con un rincaro del 1.717%. A ruota, nei rincari, cipolle (+937%), melanzane (+591%) e limoni (+503%).

Il rincaro più contenuto, nella tabella allegata dal Codacons, riguarda il salame: il prezzo all'origine, 23 euro e 21 centesimi al chilo, passa a 37,14% (+60%). "Il divario esistente nei listini - sostiene l'associazione - danneggia non solo i consumatori ma anche le imprese del settore, che vendono a prezzi ridotti pur subendo una costante crescita dei costi di produzione".

Un andamento anomalo, secondo il Codacons, che chiede alle Procure di Torino e Roma di fare controlli "lungo tutta la filiera. Accertati i fatti e le eventuali responsabilità, si potrebbero configurare diverse fattispecie penalmente rilevanti quali il reato di aggiotaggi. E' vero che l'agricoltura biologica è parte di una lunga catena di distribuzione - conclude l'associazione di consumatori - ma si assiste ad un ingiustificato e sproporzionato incremento dei prezzi".

L'esposto del Codacons riguarda un settore che ha resistito alla crisi: nel 2012, secondo l'Ismea, in Italia la spesa bio complessiva è cresciuta del 7% (+7,8% per frutta e verdura), dopo il +9% del 2011.

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