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Economia

Crisi e licenziamenti: la Cgil Brescia prepara lo sciopero generale

Il giorno del mese ancora da definire: "Si vogliono far pagare solo agli occupati i costi della crisi attraverso licenziamenti di massa"

«Il Direttivo della Cgil di Brescia ritiene necessario proclamare uno sciopero generale provinciale di 8 ore nel mese di aprile contro i licenziamenti, l´impoverimento del tessuto produttivo e l´attacco ai diritti dei lavoratori, per il mantenimento dell´occupazione e degli accordi».

È l'annuncio contenuto nel documento - approvato all´unanimità, con sette astenuti - diffuso dalla Camera del lavoro. Partendo dalla difficile congiuntura che sta vivendo il territorio ed arrivando ai casi eclatanti della Mac (84 addetti a rischio), dell'Iper Pellicano (già Continente) di Rezzato (17 tagli condivisi solo dalla Cisl) e della Sia di Brescia (accordo separato, con l´esclusione della Filt-Cgil).

«Si vogliono far pagare solo agli occupati i costi della crisi attraverso licenziamenti di massa e la messa in discussione della rappresentanza e dei diritti acquisiti - si legge nel documento -. La Cgil ha messo in campo proposte concrete attraverso il piano del lavoro per contrastare questa situazione, piano che deve essere declinato anche a livello provinciale per innescare attività che creino» opportunità.

La Camera del lavoro punta sull´individuazione di soluzioni concrete e rapide: per le pensioni e la vicenda esodati, per il finanziamento degli ammortizzatori sociali esistenti e per reperire risorse aggiuntive per estendere i contratti di solidarietà.

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