"Niente crisi, solo transizione", ma il rosso della banca è di 43,5 milioni di euro
Il 27 maggio l'assemblea dei soci per approvare il bilancio di Cassa Padana: la banca con sede a Leno chiude il 2017 con un “rosso” di 43 milioni e mezzo
Ma ci sono stati investimenti, tanti investimenti: una fetta importante del patrimonio, circa 42 milioni di euro (erano 198 milioni nel 2016, sono 156 nel 2017) proprio per affrontare la “delicata e onerosa” fase di transizione, oltre che per “ripulire” la banca da crediti e “scorie” conseguenze della crisi.
Ottimismo quindi, per il futuro di Cassa Padana: un pezzo di storia, locale e non, in “pista” ormai da 125 anni – fondata nel 1893 e proprio a Leno – e che oggi ancora opera nel “cuore” della Pianura Padana, a cavallo di tre Regioni (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) e in 13 province, con 61 filiali e 446 dipendenti.
Certo la ristrutturazione c'è, e si vede: tra il 2016 e il 2017 le filiali si sono ridotte di quattro unità, e i dipendenti di una quarantina. Ma i numeri sono importanti: la raccolta diretta del 2017 è di oltre 1,5 miliardi di euro, quella indiretta di 734 milioni, gli impieghi della clientela di quasi 1,2 miliardi.