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Banchiere e dirigente: il mondo finanziario in lutto per la morte di Bruno Sonzogni

Aveva 80 anni Bruno Sonzogni: è scomparso pochi giorni fa nella sua casa di Clusane. E' stato amministratore delegato di Bipop-Carire

Era considerato, a ragione, uno dei volti più conosciuti (e più rappresentativi) del mondo finanziario e bancario: bresciano e non solo. Aveva 80 anni Bruno Sonzogni, già amministratore delegato di Bipop-Carire nonché dirigente in FinEco e altre società: si è spento nella sua casa di Clusane d'Iseo, nell'abbraccio dei suoi familiari.

Classe 1940, era figlio di un mugnaio: si era diplomato ragioniere e subito dopo aveva cominciato a lavorare in banca, come cassiere. Fu una folgorazione, il primo passo di una carriera straordinaria: aveva iniziato alla Banca San Paolo, per poi trasferirsi alla Banca popolare di Palazzolo, negli anni Settanta. E' qui che verrà nominato per la prima volta con incarichi di vertice.

Una lunga carriera ai vertici bancari

Negli anni Ottanta, ai tempi delle prime fusioni e delle tante acquisizioni, sarà nominato direttore generale prima, e amministratore delegato poi della neonata banca Bipop (la Banca popolare di Brescia). Alla fine degli anni Novanta ci sarà la fusione (milionaria) con Carire, la Cassa di risparmio di Reggio Emilia, da qui Bipop-Carire: Sonzogni resterà al vertice anche allora. 

Ai ruoli di prestigio nel mondo bancario ha affiancato, inevitabilmente, ruoli altrettanto importanti anche nel mondo della finanza. Solo per citarne alcuni: è stato presidente di Cisalpina gestioni, società di investimenti, e di FinEco sim, altra società di trading. Ora se n'è andato, all'improvviso, come suo solito senza fare troppo rumore: anche i funerali sono stati celebrati in forma privata.

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