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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Piazza della Loggia

Brescia Trasporti: sette autisti lasciati a casa, ma intanto aumentano gli straordinari

Protesta dei lavoratori fuori da palazzo Loggia, dopo il mancato rinnovo di contratto a sette dipendenti: "L'azienda evidentemente trova più conveniente affidarci nuovi straordinari"

Rabbia rabbia e delusione dei lavoratori di Brescia Trasporti, in presidio davanti a palazzo Loggia per denunciare una serie di licenziamenti senza senso. “Innanzitutto - dicono - vogliamo sottolineare che ci troviamo qui a fianco dei lavoratori MAC perché crediamo che la crisi e la mancanza di occupazione ci uniscano tutti. Abbiamo scelto, poi, piazza Loggia per lanciare un messaggio alla Giunta comunale che finora non ha fatto nulla per noi”.

I fatti risalgono al 1 maggio, quando non è stato rinnovato il contratto a 7 autisti che lavoravano a tempo determinato: “Riteniamo assurdo il comportamento dell’azienda - affermano - perché in realtà abbiamo grande bisogno di lavoratori in più. Al momento il trasporto pubblico su gomma si regge sul largo utilizzo di straordinari ed è grave che molti mezzi rimangano in deposito per mancanza di autisti”.

Gli straordinari che sono invitati a fare i lavoratori di Brescia Trasporti superano ampiamente i limiti consentiti dalla legge (250 ore annue a persona): “È paradossale che il Comune non trovi le risorse per far lavorare dei dipendenti necessari per il trasporto pubblico. L’avvio della Metro ha mostrato la necessità di una maggior efficienza nel sistema complessivo della mobilità cittadina, che non è possibile sviluppare se mancano i dipendenti”.

L’urgenza è quella di attuare una sinergia e un’integrazione tra i due tipi di trasporto e non una spietata concorrenza che non porta alcun beneficio: “L’azienda - continuano i lavoratori - evidentemente trova più conveniente affidare straordinari che assumere nuovi autisti, assunzioni, secondo noi, indispensabili. Abbiamo già chiesto come condizione il rientro dei nostri 7 colleghi. Se a loro non verrà rinnovato il contratto continueremo la nostra lotta e la nostra protesta, anche attraverso scioperi e manifestazioni per far capire che così non si può andare avanti”. Già solo il blocco degli straordinari manderebbe il trasporto pubblico nel caos.

Senza considerare che, a forza di chiedere straordinari per risparmiare sulla forza lavoro, le morti bianche stanno aumentando in modo vertiginoso: da inizio anno, in Italia, sono documentati 204 lutti. Poi magari arriva anche una tragedia più grossa, come l'autista che, in trasferta dal primo pomeriggo di domenica con gli Ultras del Brescia, ha fatto ribaltare l'autobus lungo la A21 alle quattro del mattino successivo, sembra a causa di un colpo di sonno: un giovane ultras è morto e altri due sono stati ricoverati in gravi condizioni.

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