rotate-mobile
Economia

Brescia: le tigelle emiliane sbarcano in San Faustino

A portarle Angela e il figlio Alessio, che hanno da poco aperto il locale "7 h tigelleria", dedicato al tipico piatto modenese

BRESCIA. Superata la soglia dei 40 anni, Angela ha ricominciato una nuova vita lavorativa, in uno dei quartieri più multietnici della città. Per anni ha gestito una merceria in provincia, una bottega e un'attività che amava, ma alla quale ha dovuto, a malincuore, dire addio. Gli affari non andavano bene e ha dovuto abbassare la serranda. Per sempre.

Di fare la casalinga, però, non aveva alcuna intenzione e così si è inventata una nuova attività."L'unico settore del commercio poco colpito dalla crisi è quello alimentare - spiega Angela - e così ho cominciato a pensare di dedicarmi alla ristorazione. Facevo le tigelle in casa e poi ho cominciato ad avere problemi di intolleranza al glutine. Da qui l'idea di specializzarmi nella vendita di tigelle senza glutine."

Un'idea che ha riscosso successo all'interno della sua famiglia, tanto che il figlio 26enne si è imbarcato nell'impresa e ogni sera, levati i panni da giardiniere corre in via San Faustino per dare il cambio alla mamma dietro al bancone della "7 h tigelleria". 

Una scommessa vinta. "Non posso lamentarmi di come stanno andando gli affari - racconta Angela -. Sempre più persone hanno problemi con il glutine, inoltre il mio locale è in una posizione strategica; c'è sempre un gran via vai di gente e spesso ci sono eventi serali che portano tanti clienti."

Sulla vivibilità della zona, Angela ha un punto di vista completamente diverso dai tanti commercianti che negli anni hanno abbassato le serrande e da quelli che si lamentano del degrado e della massiccia presenza di stranieri: "Non è una via pericolosa, io sono qui da maggio e non mi è mai successo nulla. Anzi, credo che sia uno dei quartieri più belli della città."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brescia: le tigelle emiliane sbarcano in San Faustino

BresciaToday è in caricamento