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Spending review, oggi la serrata delle farmacie: «Tagli indiscriminati»

"E' inaccettabile - scrive Federfarma - che la spending review penalizzi il servizio che la farmacia da sempre eroga ai cittadini, rispettoso del tetto di spesa e con una spesa che diminuisce ogni anno"

Contro i tagli imposti dalla spending review, che "ha aumentato pesantemente il contributo che le farmacie versano allo Stato", il 26 luglio le farmacie private italiane resteranno chiuse. Lo ha annunciato l'Associazione lombarda dei titolari di farmacia, aderente a Federfarma.

"La rete delle farmacie italiane - dicono i responsabili della protesta - rappresenta un servizio di eccellenza per i cittadini con un presidio sanitario capillare sul territorio, con laureati al banco, turni di guardia di 24 ore e festivi, reperibilità immediata dei farmaci tramite una rete logistica sofisticata. Si tratta di uno dei pochi settori virtuosi della sanità pubblica, che rispetta ogni anno il tetto di spesa prefissato".

Nonostante questo, aggiungono, "il decreto governativo sulla spending review ha aumentato pesantemente il contributo che le farmacie versano allo Stato per la distribuzione dei farmaci previsti dal Servizio Sanitario Nazionale".

"Si procede dunque nella politica degli ultimi anni - concludono i farmacisti lombardi - fatta di tagli continui ed indiscriminati alle farmacie, che non accettano più di essere ancora chiamate a pagare per gli sprechi e le inefficienze di altri settori della sanità".

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