Brescia, stipendi sempre più bassi: siamo il fanalino di coda della Lombardia
I dati pubblicati dall'Osservatorio di Job Pricing sulla situazione reddituale italiana: tra Milano e la Calabria una differenza di oltre 10mila euro l'anno
Quasi 5000 euro in meno (lordi) ogni anno, quasi 500 euro al mese: è questa la differenza di salario tra chi abita al Nord e chi vive al Sud. Questione di Pil, e non solo: stipendi più alti, sviluppo economico, redditività nella produzione. Sono solo alcuni degli spunti che emergono dal nuovo studio pubblicato dall'Osservatorio di Job Pricing, società con sede a Bergamo e che si occupa appunto di analisi delle retribuzioni, con oltre 800mila iscritti in tutta Italia.
I dati presentati hanno fotografato un Paese diviso in due, anzi in tre, sulla base del calcolo della Ral, la retribuzione annua lorda: 30.622 euro l'anno è la media al Nord, 28.659 euro quella al Centro e infine 25.961 quella al Sud.
Le Regioni e le Province più ricche
Non che vi fossero dubbi, anche sulla base dei dati degli ultimi anni. E' la Lombardia la regione più ricca, con uno retribuzione annua lorda media di 31.692 euro: la provincia più ricca è invece Milano, con 34.302 euro di Ral media, seguita da quella di Monza e Brianza con 32.161 euro. Seguono la provincia di Bolzano (31,946), Bologna (31.497) e Parma (31.488). Roma è al decimo posto con una Ral di 30,453 euro, Brescia è solo al trentaquattresimo, in calo di due posizioni sul 2017, con una Ral media di 29.053 euro.
Le altre città
Certo al Nord spiccano Genova, al sesto posto con 31.469 euro, Ravenna al settimo (30.830) e Torino all'undicesimo (30.429). Al Centro-Sud sono poche le città sopra la media, a partire da Firenze: poi Pesaro Urbino e Ancora, L'Aquila, Bari, Cagliari e Palermo (tutti ampiamente sopra i 27mila euro l'anno). In fondo alla classifica Calabria (che è la regione con la media più bassa, 24.622 euro l'anno) e Sicilia.
Sono 110 le province italiane: nelle ultime posizioni Nuoro, Oristano, Agrigento, Messina, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Cosenza, Potenza, Isernia. Sono tutte sotto la novantesima in graduatoria, con medie che oscillano tra i 24mila e i 23mila euro di Ral ogni anno, con picchi al ribasso di meno di 2000 euro lordi al mese.
La situazione a Brescia
Una provincia in salute, se paragonata alle altre in Italia: al trentaquattresimo posto su oltre 110. Un po' meno se raffrontata alla media lombarda, che è superiore di oltre 2000 euro l'anno, e alle città vicine. A Brescia con 29.053 euro (-8% sulla media regionale) si guadagna meno che a Cremona (29.797), Mantova (29.519) e Bergamo (29.401). E' penultima in Lombardia, dove fa peggio solo Sondrio. E il lavoro nero? Quella è tutta un'altra storia.