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Economia

La fine di Omb: nel 2009 cento operai, nel 2015 un rosso da 12 milioni

L'assemblea di Brescia Mobilità, controllata dal Comune di Brescia, ha ufficializzato l'avvio della procedura di mobilità per Omb International. Il marchio Omb alla Loggia sarebbe costato quasi 20 milioni

La fine era annunciata da tempo, visti i bilanci in rosso e le cessioni inevitabili, un pezzo alla volta. Adesso è ufficiale: Omb International, controllata dal Comune di Brescia, finirà in liquidazione. La procedura è avviata, confermata nel corso dell'ultima assemblea di Brescia Mobilità.

Breve cronistoria: tutto era nato con Omb Brescia Spa, azienda attiva per molti anni nel settore del servizio di igiene urbana, raccolta e gestione dei rifiuti. Nel 2009 Omb International aveva acquisito tutte le attività dell'Omb “originale”: asset industriali, brevetti, marchi di fabbrica. E la Loggia aveva pagato più di 11 milioni: in azienda vi lavoravano più di un centinaio di operai.

Nel 2014 la lenta privatizzazione: i soci privati, un po' alla volta, hanno infine acquistato il 100% delle quote. Da qui è nata allora Omb Technology, oggi del gruppo Busi, che ha acquisito tutti gli asset operativi (più o meno 1 anno fa) investendo 3 milioni e mezzo.

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