Evasione fiscale: Brescia tra le province italiane più colpite
Pubblicati i dati dell’ultimo studio del Sole 24 Ore: la Provincia bresciana a rischio, quasi come Ragusa, Agrigento e Catania. Tra le Province più sane a sorpresa anche Milano, poi Bologna, Trieste e Forlì-Cesena
Qualche dato anomalo era infatti già emerso: a Brescia la povertà è in aumento ma così come sono in aumento le vendite dei SUV. Non poteva essere altrimenti allora, e non deve stupire se il più recente studio targato Sole 24 Ore abbia inserito la città di Brescia tra le città più a rischio d’evasione fiscale, lontanissima dalle ‘brillanti’ del Nord, a due passi dalle Province più ‘affannate’ del Sud Italia.
Nella particolare graduatoria, stilata tenendo presente sia “il rapporto tra il benessere e il reddito disponibile” sia “la differenza tra i consumi e le risorse che il contribuente ha per finanziare gli stessi”, in cima troviamo la capitale economica del Belpaese, pari e patta con Bologna.
Chi è in testa se la passa meglio, e il rischio di evasione sembra ridursi. Così a ruota abbiamo Trieste, Forlì e Cesena, Parma e Ancona, Padova e Torino, Bolzano e Roma, Reggio Emilia e Firenze. Per trovare Brescia bisogna scendere in basso, anzi in bassissimo, quasi a ridosso delle ultime in classifica.
Se infatti Agrigento e Ragusa si giocano l’ultimo posto, il numero 103, Brescia si ritrova in 86ma posizione, appena davanti a Lodi (90ma), altra Provincia lombarda che non se la passa benissimo. “A Brescia l’evasione c’è ed è sicuramente rilevante – ha spiegato il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Bonifacio Bertetti – Siamo in una Provincia dove si evade, e lo si fa in tutte le tipologie produttive”.
I dati pubblicati vanno comunque presi con le pinze: “Che Brescia sia 86ma o 60ma non credo cambi nulla. E non mi convince il fatto che sia così lontana da Milano”.
