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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Su Brescia un mare di cemento: terza in Italia per consumo di suolo

I dati diffusi dall'Ispra sul consumo di suolo in Italia: a Brescia percentuali nella 'media' - il 9.3% del totale - ma un consumo effettivo di 445 kmq che 'lanciano' la nostra provincia al terzo posto nazionale

Un mare di cemento avvolge la provincia bresciana. Inequivocabili infatti i dati diffusi pochi giorni fa dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale: se in tutta Italia la quota cementificata è del 7%, in Lombardia (e pure a Brescia) il ‘picco’ arriva a sfiorare il 10%.

Nella nostra provincia precisamente arriviamo al 9.3% di tutto il territorio, la bellezza di 445 chilometri quadrati, o 44mila ettari (e mezzo) che dir si voglia. Numeri che ‘valgono’ il terzo posto in Italia, dietro solo a Roma (570 kmq) e Torino (540 kmq), davanti perfino a Milano (415 kmq). Bergamo un po’ più indietro, con circa 290 kmq di cemento.

Certo le percentuali del suolo consumato dicono ben altro: davanti a tutti la provincia di Monza e Brianza con il 35% di verde ormai scomparso. Poi la provincia di Napoli al 29.5%, quella di Milano al 26.4%. Brescia si salva per le sue valli, e le sue montagne, dove è davvero difficile costruire. La Lombardia comunque batte tutti, con quasi 2500 kmq di ‘suolo consumato’, davanti al Veneto (1744) e all’Emilia Romagna (1642): nelle regioni dove si produce la ricchezza, si produce anche il cemento.

Infine, il dato ultralocale, Comune per Comune. La città di Brescia ovviamente in testa, con 35 kmq di suolo consumato. Poi abbiamo Montichiari (quasi 16), Ghedi (11), Desenzano (8.7). In termini percentuali, Brescia arriva al 39% di suolo ormai cementato, sorpassato solo da Ospitaletto: 3.6 kmq di cemento, ma il 39.2% del totale.

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