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Economia Borgosatollo / Via del Canneto

La nuova era di Cartapani: 4000 mq per la prima torrefazione italiana 4.0

Ristrutturazione totale per la storica azienda bresciana che si è recentemente trasferita a Borgosatollo: nuova sede, modernissimi impianti, restyling del marchio e del packaging.

Dalle prime consegne in bicicletta a un impianto di torrefazione totalmente ingegnerizzato e all'avanguardia. Per la Cartapani il 2017 è un anno di svolta, sotto tutti i profili. L'azienda, fondata nel 1951, non ha semplicemente mutato la sede, ma ha notevolmente cambiato passo: diventando la prima torrefazione italiana a dotarsi di un impianto di tostatura del caffè 4.0. 

Il trasferimento dallo storico stabilimento di via Duca degli Abruzzi, in città, a quello di via del Canneto, a Borgosatollo non è stato un semplice trasloco per l'azienda a conduzione famigliare, ma un vero e proprio nuovo inizio: il capannone, che copre un'area di 4000 metri quadrati, ospita impianti di ultimissima generazione, completamente automatizzati e azionabili, tramite un click, da un pc come da un tablet

Una svolta epocale, che combinata alle preziose competenze acquisite negli anni dalla famiglia Cartapani, regala un caffè di qualità sempre più elevata. Un investimento a sei zeri - costo totale dell'operazione 2,5 milioni di euro- indispensabile per rilanciare le ambizioni della storica azienda bresciana: "È stato un cambiamento radicale - ha spiegato il vicepresidente Renato Cartapani - e necessario: da qualche anno la sede di via Duca degli Abruzzi era inadeguata alla visione futura del nostro lavoro. Il nuovo impianto non solo ci permette di ridurre i tempi e ottimizzare la produzione, ma ha anche un minore impatto ambientale. Tutto questo sotto il segno della continuità: guardiamo al futuro restando ancorati alla forza del passato".

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