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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Incentivi "Bonus auto 2022", sarà una vera corsa: come fare domanda

Arrivano gli aiuti per acquistare auto nuove e meno inquinanti. I requisiti per accedere al bonus

Conto alla rovescia per gli incentivi per l'acquisto di auto meno inquinanti. Tutti gli Italiani che vorranno comprare una nuova macchina potranno infatti accedere ai 670 milioni di euro stanziati dal governo. L'acquisto potrà riguardare un veicolo elettrico a bassa emissione di anidride carbonica, ma anche a benzina o a diesel. Per accedere agli incentivi non dovrebbe mancare molto: la data ufficiale non c'è ancora, ma tra gli ultimi giorni di marzo e i primi di aprile, gli sconti  torneranno a essere attivi. I requisiti per accedervi però sono più stringenti rispetto al passato. L'intento dell’amministrazione Draghi è quello di tagliare le emissioni CO2 entro il 2030 e di spingere i cittadini a sostituire le vecchie auto troppo inquinanti. A fine 2022, gli incentivi verranno quindi rifinanziati per altri nove anni con circa 9 miliardi di euro.

Come funzionerà il sistema degli incentivi auto per il 2022, in sintesi? La dote è la seguente, secondo quel che si sa al momento: dei 670 milioni di quest’anno per le auto, 250 andrebbero all’elettrico e altrettanti all’ibrido plug-in. Gli ultimi 170 sono per i modelli più diffusi e richiesti. E' tanto o poco? Nel 202,  250 milioni si esaurirono in un trimestre.

A differenza di quanto accaduto dal 2019 in poi, a spartirsi i fondi ora non ci saranno più imprese (tranne quelle del settore car sharing) o altre persone giuridiche. La bozza del Dpcm previsto dal decreto Energia (Dl 17/2022, articolo 22) è all'esame dei vari ministeri coinvolti. Ultime limature al testo finale, poi serviranno i soliti tempi tecnici per allestire e "caricare" la piattaforma digitale sulla quale i concessionari prenotano il bonus per i clienti quando firmano il contratto di acquisto del nuovo mezzo.

Come funziona

I maxi-incentivi del recente passato sono solo un ricordo. Non si parla di cifre come i 10mila euro che si potevano ricevere nel 2021 scegliendo l’elettrico: con rottamazione si riducono a 6mila; bonus che cala da 6.500 a 4mila euro per le ibride plug-in (vetture con batterie ricaricabili anche dalla rete elettrica, in grado di muoversi per poche decine di chilometri con il solo motore elettrico e quindi di contenere le emissioni tra i 21 e i 60 g/km, anche se ciò vale solo quando la batteria è carica, mentre nelle altre condizioni si sale a livelli pari o superiori rispetto ai corrispondenti modelli a benzina).

Ancora più ridotto ma pur sempre interessante il bonus per la fascia di emissioni più popolare, quella 61-135 g/km: da 2.500 a 2mila euro. Questa fascia comprende quasi tutte le ibride full (quelle più tradizionali, in cui la parte elettrica non è ricaricabile dalla rete e spinge prevalentemente in accoppiata col motore termico), molte diesel (anche medio-grandi) e auto a benzina più piccole o comunque più efficienti

I requisiti per accedere

Saranno agevolazioni più restrittive, perché spunta una nuova condizione di cui tenere obbligatoriamente conto: i beneficiari dovranno restare proprietari dell’auto acquistata con incentivo per almeno 12 mesi (il testo finale del decreto dovrà chiarire cosa accade nell'eventualità di furto della vettura oppure di rottamazione per incidente). Sarà realtà anche la stretta sul prezzo di listino (Iva esclusa) della vettura acquistabile: per le elettriche si scende da 50 a 35mila euro, per le ibride plug-in da 50 a 45mila euro, per le altre da 40 a 35mila euro. Di fatto, i modelli che rientrano nel bonus non sono moltissimi. 

Non solo nella fascia 61-135 g/km il bonus è utilizzabile solo in caso di rottamazione di un veicolo intestato al beneficiario da almeno 12 mesi.

Fonte: Today.it

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