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Economia Bagnolo Mella / Via Antonio Gramsci

Porte chiuse all’Italghisa di Bagnolo: 40 operai in mobilità

Destino segnato per l’Italghisa di Bagnolo Mella: l’azienda ha ufficialmente cessato la produzione, porte chiuse dopo più di 70 anni di attività. Sono intanto una quarantina gli operai che rimarranno senza lavoro

Dal destino (amaro) purtroppo non si scappa: è la legge del mercato, il capitale non fa sconti a nessuno. E alla lista nera delle aziende che chiudono i battenti si aggiunge un’altra tacca: e altri 40 operai in mobilità e dal futuro più che incerto. E’ sicuro che invece a Bagnolo Mella l’Italghisa ha definitivamente cessato la produzione.

Venne aperta più di 70 anni fa, era il 1942. Specializzata nella produzione di ferromanganese e siliconmanganese per l’industria dell’acciaio. La crisi, da anni: nel 2012 i dipendenti erano una sessantina, nel 2013 era già scattato il contratto di solidarietà con la riduzione di oltre il 50% delle ore di lavoro. Poi la cassa integrazione, fino al prossimo gennaio, e infine la procedura di mobilità.

L’azienda in realtà è ferma da tempo: la proprietà, la famiglia Brunelli, ha provato nell’ultimo anno a rallentare la produzione, a dedicarsi solo ed esclusivamente alla vendita commerciale e diretti dei prodotti dell’acciaieria. Niente da fare: la pausa non è servita. Negli anni il crollo dei ricavi, quasi dimezzati dal 2012 al 2014: da 50 milioni a poco meno di 28. E le perdite: quasi 5 milioni in tre anni.

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