rotate-mobile
Economia

Nei supermercati prezzi in continuo aumento: i prodotti che costeranno di più

Cresce l'inflazione e i prezzi dei prodotti alimentari lievitano. Tra i prodotti più cari abbiamo pane e pasta, a rischio anche vini e bevande.

Nuovo campanello d’allarme per il portafoglio degli italiani: dopo anni in cui il tasso dell'inflazione viaggiava tra lo zero e sottozero, la crisi della materie prime insieme al caro-energia stanno portando ad una crescita dei prezzi dei prodotti alimentari.

Durante la giornata dedicata al risparmio, il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha spiegato come siano "emerse difficoltà nell'approvvigionamento di materie prime e di beni intermedi, in parte dovute alla rapidità della ripresa". Aggiungendo poi: "gli effetti delle strozzature di offerta, che cominciano a sentirsi anche in Italia, sono da valutare come temporanei anche se potrebbero pesare sulla produzione e sui prezzi più a lungo del previsto".

In questi ultimi giorni tra i banchi del mercato, nei supermercati e negozi alimentari si sono già riscontrati i primi problemi con i numerosi rincari sui prodotti alimentari. Secondo Consumerismo No Profit, questa lievitazione potrebbero essere causata anche dalle anomalie climatiche

Le stime sugli aumenti

In base ai dati raccolti e alle denunce delle organizzazioni di settore, frutta e verdura sono i generi alimentari che stanno subendo gli aumenti più pesanti. I maggiori costi della logistica, tra caro-energia e carburanti alle stelle, unitamente a problemi meteorologici, hanno prodotto aumenti dei listini al dettaglio.

Consumerismo fornisce una prima stima degli incrementi:

  • Banane: +70%
  • Funghi: +60%
  • Patate: +35%
  • Pere: +25%
  • Zucche: +25%
  • Pane: +10%
  • Pasta: + 30%
  • Carne: +5%
  • Latte: +5%

"Le conseguenze dell'impazzimento del clima si fanno sentire", spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele; "la prolungata siccità ha devastato le produzioni ortofrutticole la scorsa estate e continua a far sentire oggi i suoi effetti. L'andamento anomalo del meteo incide sia sui prezzi dei derivati dei cereali come pasta, pane, farine ma anche indirettamente sul prezzo delle carni, perché se i cereali destinati all'allevamento sono meno disponibili anche il prezzo delle carni sarà condizionato. L'economia odierna vive di strette relazioni che influenzano settori produttivi apparentemente lontani". 

Dal pane ai prodotti ortofrutticoli: prezzi in aumento

I maggiori incrementi sono stati riscontrati in alcune materie prime come la farina, determinando un aumento del 10% nel prezzo del pane nelle più importanti città italiane e il 30% sulla pasta, mentre si annota un +5% per latte e carne.

Tra i prodotti a rischio abbiamo anche vini e bevande. Rialzo dei costi per vetro, carta e legno, necessari per l’imbottigliamento. Anche la pausa caffè, invece, potrebbe diventare esclusiva a causa dei costi delle miscele. Una semplice tazzina al bar potrebbe raggiungere 1,50 euro.

Fonte: Today

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nei supermercati prezzi in continuo aumento: i prodotti che costeranno di più

BresciaToday è in caricamento