Mazzette da migliaia di euro in cambio di appalti: in manette anche un bresciano
Sono ben 14 le persone arrestate dalla Guardia di Finanza nell'ambito di una vasta indagine sugli appalti lombardi: imprenditori bergamaschi e calabresi uniti in un vero "sistema"
Per gli inquirenti altro non era che un classico “faccendiere”. Lavorava dietro le quinte, organizzava incontri: comunque coinvolto in prima persona, accusato anche di millantato credito. Con lui altre 13 persone, tutti arrestati: una “squadra” di imprenditori, bergamaschi e calabresi, che si alternava negli appalti (e subappalti) lombardi.
Tra questi anche l'affare, da decine di milioni di euro, del collegamento ferroviario tra il Terminal 1 e il Terminal 2 dell'aeroporto di Malpensa. Non sarebbero mancate le mazzette, per ottenere così in subappalto i lavori tra i due terminal. Mazzette che sarebbero state girate a Davide Lonardoni, dirigente della Nord-Ing, società specializzata nella progettazione di infrastrutture ferroviarie.
ARRESTATO ANCHE UN BRESCIANO:
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