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A2A: Brescia pensa a una holding dell'ambiente

La giunta comunale chiederà ai nuovi vertici che saranno eletti a fine maggio di considerare la possibile separazione in una holding dell'energia con sede a Milano e in una dell'ambiente a Brescia: l'ipotesi è già stata respinta da Tabacci

La giunta Paroli vuole varare una mozione unitaria che possa individuare alcune priorità ai nuovi vertici di A2a che verranno nominati con l'assemblea di fine maggio.

Fra queste, verrà richiesta la separazione delle attività in una holding dell'energia con sede a Milano e in una dell'ambiente (gestione rifiuti) a Brescia. Tale ipotesi, già precedentemente avanzata, è stata respinta dall'assessore al Bilancio del comune di Milano, Bruno Tabacci.

Intanto, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, primo azionista con il Comune della multiservizi di Trieste e Padova AcegasAps, ha dichiarato che "c'è una la disponibilità a incontrarsi con A2A, Iren e Hera".

"Al momento - ha aggiunto - non ci sono trattative, ma manifestazioni di interesse, e la nostra disponibilità all'incontro". Al centro dei colloqui ci saranno le ipotesi di nuove alleanze tra le multiutilities del Nord Italia.

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