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Cronaca

Favori e peculato, indagati 21 carabinieri nel Bergamasco

Concluse le indagini sulle Compagnie di Zogno e Bergamo

Quarantanove indagati, tra cui 21 carabinieri, è il risultato di un'inchiesta che ha portato allo scoperto una serie di reati di corruzione, furto, truffa, favoreggiamento e peculato che hanno coinvolto due compagnie di carabinieri, Bergamo e Zogno, e la tenenza di Seriate, nel Bergamasco.

In quest'ultima, uno dei coinvolti, un Brigadiere, Pierluigi Gambirasio, si era tolto la vita tre anni fa. Ma nella vicenda si registra anche un'altra morte, il suicidio di una imprenditrice di Zogno, Silvana Sonzogni.

Al centro di tutta la storia, ci sono un Maresciallo dell'Arma, Vito Cavallo, che all'epoca era di stanza a Zogno e l'ex Comandante della compagnia, il Capitano Filippo Bentivogli, convivente proprio con l'imprenditrice che poi si è tolta la vita nel novembre del 2012 e coinvolto in un giro di feste in Valle Brembana durante i quali è stato accertato l'uso di droga che l'ufficiale non aveva segnalato pur essendone a conoscenza (è indagato anche per concorso in spaccio).

Nel quadro accusatorio emerge una rete di amicizie, tipiche dei rapporti locali, a cui venivano riservati ''favori'' e ''informazioni'' indebite, oltre a finti straordinari e omissioni d'atti d'ufficio.

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