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Cronaca

Omicidio di Vobarno: arrestato il cognato, ma non c'è la confessione

Dopo un lungo interrogatorio andato avanti tutta notte, gli inquirenti al lavoro sul caso hanno messo in arresto il fratello della moglie di Dritan, morto per una coltellata all'addome. Pesantissima l'accusa.

La svolta nella vicenda dell’assassinio di Dritan Mali arriva al termine di una lunga notte di interrogatori. Il 37enne albanese, ucciso da due coltellate all'addome all'ora di pranzo di venerdì, sarebbe stato ucciso al termine di una furiosa lite famigliare per la quale gli inquirenti hanno arrestato, con l’accusa di omicidio, il cognato Laert Kumalaku. 

Secondo le primissime ricostruzioni, Laert Kumalaku avrebbe accoltellato il 37enne per difendere la sorella Jerina nella lite. Per questo motivo l’uomo è stato arrestato al termine dell’interrogatorio, nel quale però non avrebbe confessato la propria responsabilità per l’accaduto. Sua sorella Jerina, portata in ospedale a causa di un malore in seguito all’accoltellamento del marito, al momento pare non abbia alcuna responsabilità per ciò che è avvenuto.  

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