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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montichiari

Bresciano ucciso a Santo Domingo: sospetti sulla seconda moglie per l'eredità

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Vittorio Giuzzi, il pensionato bresciano (abitava a Montichiari) ucciso a colpi di martello nella notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio 2018. A ordinare il delitto sarebbe stata la ex moglie dell'uomo

Non ci sarebbe una rapina finita male e nemmeno una lite degenerata dietro all'omicidio di Vittorio Giuzzi, il 76enne bresciano ucciso a martellate mentre stava risposando nel giardino della sua casa di Santo Domingo. A pianificare, e commissionare, il brutale delitto sarebbe stata Teodora Mendez, l'ex moglie del pensionato. La donna sarebbe stata arrestata, insieme a una nipote, dalla Polizia domenicana. Dopo un periodo trascorso in carcere, ora sarebbero entrambe ai domiciliari.

Una svolta comunicata ai parenti del pensionato solo qualche giorno fa, come ci racconta uno dei suoi tre figli, Mattia: "Siamo riusciti a metterci in contatto telefonicamente con gli inquirenti che si occupano del caso e ci hanno riferito dell'arresto dell'ex moglie di nostro padre e di una sua nipote: siamo ancora sotto shock."  Ci dice, e aggiunge: "Si presume che la donna abbia orchestrato il delitto per mettere mano ai soldi dell'eredità. Noi la conoscevamo bene e  non pensavamo che potesse essere capace di  fare una cosa simile "

Non è tutto. A colpire a morte Giuzzi, la notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio, potrebbe non essere stato solo Neren De La Paz Morillo, l'uomo finito in manette a poche ore dall'omicidio. Secondo quanto riferito dall'autorità giudiziaria ai figli del 76enne, il killer (che ha confessato il delitto) avrebbe agito con la collaborazione di due complici: anche loro finiti in manette e in carcere.

Si sarebbe quindi trattato di un delitto su commissione, pianificato dalla seconda moglie dell'ex camionista bresciano. I due si erano conosciuti una ventina d'anni fa a Brescia, dove la donna, di origine domenicana, viveva con i figli, ai quali Giuzzi aveva pure dato il cognome.

Nel 2002 la coppia si era trasferita a Santo Domingo: con i risparmi di una vita,  l'ex camionista bresciano aveva comprato un terreno a Batista San Juan de la Maguana, dove coltivava caffè, fagioli e mango. Due anni fa il divorzio, poi la decisione del 76enne di vendere tutto e tornare in Italia. Non ha fatto in tempo: è stato ammazzato prima che potesse concludere i preparativi per tornare nella sua terra di origine e trascorrere gli ultimi anni delle sua vita vicino ai suoi figlie e ai suoi famigliari. 

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