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Cronaca Villanuova sul Clisi

Villanuova tra parchi e volontariato: «Cooperazione contro la crisi»

Abbiamo incontrato l'assessore Zanardi per discutere del 'parco giochi fai da te' di Via Magellano: "E' giusto che i figli si ricordino del lavoro dei loro genitori, queste sono le vere reti sociali, altro che social network!"

Villanuova sul Clisi è un paese valsabbino che negli ultimi anni ha subito forti trasformazioni, sia in termini demografici che sociali, con un aumento quasi doppio della popolazione residente. Proprio per questo tante cose sono cambiate e tante cose cambieranno ancora, mentre i cittadini però piano piano ricostruiscono quella socialità che a volte sembra perdersi nella frenesia della modernità, anche grazie a iniziative come quella che ha portato alla realizzazione del parco giochi all’angolo tra Via Magellano e Via Colombo. Un parco che nasce grazie all’inventiva e alla voglia di fare di un gruppo di genitori del quartiere, che prima per scherzo e poi con tutte le energie hanno fondato un Comitato che ha lavorato a tutto tondo per portare avanti il progetto.

Ma a Villanuova non è la prima volta. “L’iniziativa portata avanti per questo parco si è giù ripetuta in un altro location, in località Mezzane – racconta a BresciaToday l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Zanardi – dove addirittura il Comune ha dato in concessione solo le utenze relative all’acqua, all’energia elettrica e ovviamente al terreno, lasciando che tutto il lavoro e l’investimento lo facessero i cittadini. Queste idee nascono per le difficoltà economiche in cui versa il nostro Comune, ma anche e soprattutto per ricreare quelle reti sociali che si sono perse con i grandi cambiamenti degli ultimi anni. Vedere questi gruppi di persone che lavorano in sinergia e per obiettivi comuni è una cosa che fa bene a tutta la comunità, decisamente più importante e produttivo delle nuove reti di cui parlano tutti, come i social network”.

C’è grande soddisfazione tra i cittadini, consapevoli del bellissimo risultato ottenuto. Ma non si è ancora deciso un nome, anche se il tempo non stringe: “Il nome del parco lo stiamo ancora cercando, io vorrei che comunque fossero le persone del Comitato a sceglierlo, sono stati loro l’anima del progetto. E’ giusto che i figli si ricordino del lavoro dei genitori, e di come è stato creato questo parco. Per quanto riguarda l’inaugurazione, visto il tempo e vista comunque la stagione, abbiamo deciso di rinviare alla prossima primavera. Il parco è praticamente finito ma andremo in primavera per poter fare una festa coi fiocchi!”.

Perché anche le feste hanno avuto la loro importanza per la realizzazione del ‘parco giochi fai da te’. “Il Comitato nasce proprio da questo – prosegue Zanardi – da una rete sociale creatasi tra gli abitanti del quartiere, quasi una piccola contrada. Il Comune ha poi provveduto a dare in concessione il terreno, a fornire gli allacci (acqua ed energia elettrica) e a fornire i giochi, costati circa 5mila euro. Non sembra ma i giochi costano proprio cari.. questo è stato il nostro impegno, ora stiamo comunque vedendo di sistemare le ultime cose”.

Un bel lavoro di gruppo, tra impegno civico e cooperazione, che a quanto pare a Villanuova non è una novità. “Diversamente da quanto accadeva dieci anni fa ritengo che tutti i cittadini, compresi gli amministratori, devono partecipare alla vita della comunità. La nostra cooperazione non si ferma con i parchi, noi abbiamo un servizio di volontariato che si occupa della manutenzione, della viabilità, dell’ecologia.. Vogliamo che tutti i cittadini diventino parte attiva della vita comunale e amministrativa, forse l’unico modo per cercare di uscire da questa crisi economica e sociale”.

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