A tutto gas in paese senza patente: tenta d'investire gli agenti e provoca un incidente
Si è schiantato contro un’auto sulla quale viaggiavano mamma e figlioletto. È stato rintracciato in poco tempo dalla polizia locale.
Scene da Fast and Furious, nel tardo pomeriggio di martedì, a Villa Carcina. Non ci sono state conseguenze gravi per gli ignari automobilisti e i pedoni incrociati, per fortuna, ma un’auto ha letteralmente seminato il panico sulle strade della frazione di Cogozzo e sulla provinciale. Protagonista della sconsiderata corsa un 50enne di casa in un comune della bassa Valtrompia, al quale era stata revocata la patente e che quindi non avrebbe neanche dovuto mettersi al volante: tra manovre azzardate e strade prese contromano, ha prima rischiato di investire un agente della polizia locale, poi ha provocato un incidente.
Ma andiamo con ordine. Tutto è cominciato verso le 17, quando alcuni agenti del corpo intercomunale di polizia locale della Valtrompia, impegnati in via Quistini per alcuni controlli, hanno notato un’utilitaria viaggiare a velocità decisamente sostenuta. Avrebbero provato a fermare la folla corsa, ma l’uomo al volante avrebbe proseguito come nulla fosse, rischiando pure di travolgere un poliziotto. Dopo essersi repentinamente scansato, l’agente è salito a bordo dell’auto di servizio ed è scattato l’inseguimento.
Momenti concitati: tallonato dalla macchina della Locale, il fuggitivo avrebbe percorso via Tolotti per poi immettersi sulla provinciale proprio mentre da Brescia sopraggiungeva un’auto - con a bordo mamma e figlioletto - centrandola in pieno. Per la donna e il suo bimbo un forte, fortissimo spavento ma - per fortuna - nessuna ferita. Il 50enne è invece ripartito dopo lo schianto, riuscendo a seminare la pattuglia mentre viaggiava in direzione di Sarezzo.
Non l’ha fatta franca. Gli agenti - coordinati dal comandante Patrizio Tosoni - sono riusciti a risalire all’identità del fuggitivo inserendo la targa dell’utilitaria nel sistema centralizzato e dopo 30 minuti hanno bussato alla porta della sua abitazione. Portato al comando di Gardone Val Trompia, il 50enne avrebbe ammesso le sue responsabilità. Oltre alla denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, nei suoi confronti sono scattate una valanga di sanzioni per le numerose infrazioni al codice della strada commesse.